La zuppa contadina di fave e biete è un piatto semplice, una preparazione diffusa in tante varianti nelle zone rurali della penisola italiana. In questa pietanza le fave, col loro sapore “ruvido”, ben contrastano con la dolcezza tipica delle bietole.

Si tratta di un piatto invernale, povero, ma gustoso, la cui ricetta proviene dalla tradizione di famiglia. Ispirata alla cucina contadina di una volta, questa ricetta è in uso soprattutto nel trapanese, ma fave e biete in Sicilia si ritrovano spesso insieme in molte pietanze, ad esempio, in una delle varianti della ricetta, tutta palermitana, nota come favi a cunigghiu (fave a coniglio).
La zuppa contadina di fave e biete col piatto palermitano ha in comune non solo i due ingredienti principali, ma anche la particolarità delle fave cotte e lasciate intatte col loro tegumento. Sono proprio le fave non decorticate a dare il curioso nome alla pietanza palermitana.
La riscoperta dei sapori di una volta.
Va detto che la pietanza delle “fave a cunigghiu” non è una vera e propria zuppa, ma semplici fave secche, bollite e condite con olio, origano e aglio come se non ci fosse un domani. Qualche variante casalinga del piatto, però, prevede l’aggiunta delle biete, trasformando questa “insalata” in una vera e propria zuppa molto simile alla zuppa contadina di fave e biete. In questa, il gusto dolce della verdura, enfatizzato da cipolla e porro, si sposa bene col sapore deciso delle fave secche. Condita con un filo di “olio buono” a crudo, pepe e pane casereccio, è davvero spettacolare!

Questa eccellente pietanza frugale ci ricorda che per mangiare un buon piatto non sono necessari costosissimi ingredienti, o tanto meno ricorrere a esotici ritrovati. Basta davvero poco: pochi ingredienti genuini del territorio e un po’ di fantasia. Cosa che a noi siciliani certo non manca!
Per questa ricetta preferisco impiegare la fava larga di Leonforte, chiamata anche “fava turca”, per il suo gusto particolare e per la sua consistenza poco farinosa.

Zuppa contadina di fave e biete
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 350 gr fave secche con la buccia
- 3 mazzetti bietola - 500 g circa
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai polpa di pomodoro
- 1/2 cipolla
- 1 porro
- q.b. sale e pepe
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- La sera prima di cucinare la zuppa, metti a mollo le fave in un grande contenitore con abbondante acqua fredda. Tieni conto che le fave aumenteranno di volume!Trascorse almeno 10 ore di ammollo, lava per bene le fave e risciacquale sotto l'acqua corrente, quindi lessale per 60 minuti in acqua salata. Terminata la cottura lasciale raffreddare, quindi scolale e mettile da parte.Tieni conto che il tempo di cottura varia a seconda della qualità delle fave che stai cucinando quindi occorre assaggiare di tanto in tanto.
- In una ampia pentola lessa le bietole in acqua salata con un pizzico di sale appena. Ci vorranno 15 minuti circa. A cottura ultimata, scola per bene le biete e metti anche queste da parte.
- In una pentola grande e capiente, soffriggi la cipolla tritata nell'olio. Non appena si sarà imbiondita aggiungi il porro tagliato a rondelle non troppo sottili.
- Rosola il tutto, ma senza far appassire troppo il porro, aggiungi due cucchiai di polpa di pomodoro e mescola il tutto per bene.
- Aggiungi le biete ben scolate al soffritto e lasciale rosolare appena, quindi aggiungi due mestoli d'acqua.
- Lascia cuocere cinque minuti per amalgamare i sapori e a questo punto aggiungi le fave lesse.
- Mescola per bene, aggiusta di sale se occorre, quindi servi in una zuppiera. Condisci con olio extravergine crudo e pepe macinato.
Piatto buonissimo