Yakitori, spiedini di pollo giapponesi

Quella degli yakitori, dopo il sushi e la tenpura, è una delle ricette più conosciute della cucina del Sol Levante. I famosi spiedini di pollo giapponesi sono abbastanza semplici da fare a casa, è una preparazione facile in grado di trasformare una "banalissima carne di pollo" in qualcosa magico.

Quella degli yakitori, dopo il sushi e la tenpura, è una delle ricette più conosciute della cucina del Sol Levante. I famosi spiedini di pollo giapponesi sono abbastanza semplici da fare a casa, è una preparazione facile in grado di trasformare una “banalissima carne di pollo” in qualcosa magico.

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Yakitori, uno street food di successo.

La parola yakitori (焼き鳥) in giapponese significa letteralmente pollo alla griglia, ma questo non deve trarre in inganno, non si tratta di semplice pollo arrostito. Questi deliziosi spiedini di pollo sono cucinati in modo davvero speciale. Il pollo viene marinato e condito con salsa di soia e aglio, quindi infilzato negli spiedini e cotto sulla brace. Ricoperto di salsa teriyaki, i giapponesi mangiano i yakitori come spuntino mentre passeggiano, oppure nei ristoranti dove viene servito come sfizioso aperitivo.

Photo by Lan Pham on Unsplas

Lo yakitori può annoverarsi tra i piatti più conosciuti dello street food mondiale. Questo spiedino è particolarmente apprezzato in Giappone. In occasione delle feste tradizionali, i cosiddetti matsuri, lo yakitori viene venduto in strada nelle caratteristiche bancarelle, i yakitori-ya, dove vengono serviti appena cotti al momento.

La cucina giapponese non è qualcosa che si mangia, ma qualcosa che si guarda.

JUN’ICHIRŌ TANIZAKI

Yakitori, non solo coscia di pollo.

Per antonomasia in Occidente ci si riferisce agli yakitori indicando gli spiedini fatti con la carne della coscia del pollo disossata. Però in Giappone si consuma praticamente ogni parte dell’animale: cartilagine, pelle, frattaglie ecc.… Per ogni taglio esistono spiedini dalla denominazione specifica. Ad esempio, quelli preparati con il petto di pollo, come quelli della ricetta che leggerai qui, sono chiamati negima (ねぎ間), mentre, quelli fatti con le cosce disossate sono detti momo (もも).

Gli tsukune sono una variante degli yakitori molto interessante, delle polpettine avvolte dalla salsa. Qui trovi la ricetta per fare quelli di manzo e funghi. Esistono anche “yakitori” con carne di manzo, o di maiale, con funghi o con asparagi, meno noti in Occidente.

La cottura perfetta.

Gli yakitori andrebbero cotti alla brace. In Giappone è utilizzato un tipo di carbone particolare detto binchōtan ( 備長炭 carbone bianco) che ha la particolarità di non rilasciare fumo o altri inquinanti. Se cucini all’aperto, puoi usare il grill con un carbone vegetale di qualità, però se devi cucinare in casa dovrai adattarti con altri sistemi.

Una piastra di ghisa elettrica risulta comoda solo se è possibile regolare la temperatura. Interessanti sono le piastre da tavolo strette e lunghe adatte anche agli spiedini giapponesi.

Una soluzione molto sofisticata per cuocere gli yakitori è il mini grill giapponese, da impiegare in casa usando esclusivamente carbone bianco.

Io mi sono letteralmente innamorato di questo in foto. Elegantissimo!

Una soluzione per la cottura indoor degli spiedini yakitori, molto pratica e facile è rappresentata dai barbecue da interno che non rilasciano fumo. Questi sono molto pratici e funzionali e si possono usare in diverse occasioni, non solo per gli spiedini giapponesi.

In alternativa a tutti questi sistemi di cottura si può ricorrere all’utilizzo del forno elettrico, così come ho fatto io in questa occasione.

Cottura nel forno domestico.

Ho usato la cottura in modalità ventilata per i primi 5 minuti e poi ho usato il grill per 3 minuti per lato. Fondamentale è sapere che, indipendentemente del sistema di cottura che utilizzerai, dovrai girare gli spiedini diverse volte ed irrorarli con salsa teriyaki. Questa salsa puoi acquistarla già pronta, oppure farla in casa tu, seguendo la mia ricetta che trovi qui.

Se desideri dare un gusto piccante ai tuoi yakitori, puoi cospargerli dopo la cottura con una miscela di spezie molto usata in Giappone: la shichimi togarashi (七味唐辛子, peperoncino ai sette sapori). Si tratta di una miscela di spezie dove sono impiegati sette ingredienti: peperoncino togarashi, scorza di mandarino, semi di sesamo, semi di papavero, semi di canapa, alga nori e pepe del Sichuan.

Preparazione 20 minuti
Cottura 13 minuti
Riposo 30 minuti
Tempo totale 1 ora 3 minuti

Yakitori, spiedini di pollo

di Biagio Barraco
Una ricetta di facile esecuzione in grado di trasformare la carne di pollo in qualcosa magico.
5 da 6 voti

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PortataSecondo piatto
DifficoltàBassa
Porzioni 12 spiedini
Calorie a porzione 59 kcal

I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.

Attenzione agli allergeni presenti.

Ingredienti

Istruzioni

  • Prima di preparare gli spiedini metti i bastoncini di bambù in acqua fredda (o acqua e vino) per almeno 2 ore. In questo modo eviterai che si brucino troppo durante la cottura.
    Monda e taglia i porri a sezioni di 3 cm e tienili da parte.
  • Prepara la salsa teriyaki seguendo la ricetta che trovi qui. Se invece utilizzi quella già pronta salta pure questo passaggio.
    Dopo aver eliminato la pelle dalla carne di pollo, lavala per bene e tagliala a pezzi piccoli 3 – 4 centimetri, quindi
    Riunisci il porro e il pollo in una ciotola e condisci il tutto con una miscela di 30 ml di salsa teriyaki, salsa di soia, aceto balsamico e olio di arachidi, aglio disidratato, radice di zenzero e mezza cipolla tritati finemente. Mescola e fai marinare la carne in frigorifero per 30 minuti.
  • Infila uno alla volta i pezzi del pollo nei bastoncini di bambù, alternando la carne ai pezzetti di porro che dovrai dividere in due sulla lunghezza prima di infilarli nello spiedino.
  • Spennella gli spiedini con la salsa da entrambi le parti, prima di metterli sulla griglia, oppure di cuocerli nel forno. Tieni conto che la temperatura va tenuta non troppo alta per fare in modo di far cuocere gli spiedini lentamente.
    Gli spiedini durante la cottura andranno girati almeno un paio di volte e spennellati di nuovo con altra salsa.
    Per la cottura in forno procedi mettendo gli spiedi sulla griglia rivestita con della carta forno. Imposta la temperatura a 180°C e cuoci per 7 minuti in modalità ventilata. Poi tiri fuori gli spiedini, e li cospargi di salsa dal lato che sottoporrai al grill del forno per 3 minuti.
    Ripeti l'operazione dall'altro lato. Il pollo sarà pronto non appena assume un colorito dorato!
    Servi gli spiedini servendo la salsa teriyaki a parte. Io li ho accompagnati con un contorno di patate a sfoglia al forno.

4 commenti su “Yakitori, spiedini di pollo giapponesi”

  1. Un viaggio nell’intrigante mondo della cucina giapponese. Questa ricetta mi affascina proprio così come il mini grill giapponese. A fianco degli spiedini ci sono delle patate?5 stars

    1. Il minigrill fa gola anche ame 😉 prima o poi lo compro. Per la ricetta ho cercato e studiato tante versioni per poi giungere a questa … tra marinata si e marinato no … ho preferito la prima 😉 La cucina giapponese è molto raffinata nella ricerca dei sapori e dei loro accostamenti, a parte l’attenzione per l’aspetto visivo ed estetico.

  2. Pingback: Yakiniku no Tare, salsa per carni alla griglia - Quelli della Ratatouille

  3. Pingback: Tsukune di manzo e funghi - Quelli della Ratatouille

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