La vellutata di funghi alla parigina è un classico della cucina francese, capace di conquistare anche i palati più esigenti. L’equilibrio perfetto tra la dolcezza dei funghi di bosco e la cremosità della panna rende questo piatto particolarmente saporito e aromatico, ideale per le serate autunnali in cui si cerca un conforto che riscaldi corpo e anima. Densa e vellutata, questa zuppa può essere servita come primo piatto, magari accompagnata da crostini di pane aromatizzati al timo. È un piatto raffinato ed elegante, davvero irresistibile!
Storia e origini della vellutata di funghi alla parigina.
La raccolta dei funghi è una pratica antica, diffusa in molte culture nel corso dei secoli. Considerati per lungo tempo un alimento umile, i funghi venivano raccolti nei boschi e utilizzati per preparare zuppe e stufati, un modo semplice per nutrirsi durante i rigidi mesi invernali. Le prime versioni della vellutata di funghi erano piatti essenziali, realizzati con ingredienti di facile reperibilità: funghi, acqua, pane raffermo e qualche erba aromatica.
La cucina francese ha saputo elevare questo piatto, trasformandolo in una vera e propria delizia gastronomica. Chef e cuochi hanno perfezionato la ricetta aggiungendo ingredienti come panna, burro e vino bianco, rendendo la vellutata di funghi un piatto prelibato e raffinato. Nel XIX secolo, questa zuppa divenne molto popolare tra la borghesia parigina, che ne apprezzava la delicatezza e il sapore intenso, facendola diventare un simbolo della cucina francese.
Grazie alla sua semplicità e al suo gusto avvolgente, la vellutata di funghi si è diffusa in tutto il mondo, diventando un piatto apprezzato in molte culture diverse.
Le varietà di funghi per una vellutata perfetta.
In questa ricetta classica della cucina francese,
sono l’ingrediente principale e possono essere utilizzate numerose varietà: porcini, finferli, ovuli, spugnole, chiodini, e molte altre. Ogni tipo di fungo, con le sue caratteristiche uniche, conferisce alla vellutata un sapore inconfondibile.Molti di questi funghi vengono raccolti tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Oltre a gustarli freschi, possono essere congelati o essiccati per essere consumati durante i mesi invernali, trasformandoli in una vellutata calda e avvolgente.
Vellutata di funghi
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Ingredienti
- 600 gr misto di funghi di bosco - anche surgelati
- 1 gambo di sedano
- 5 foglie lattuga
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 spicchio aglio
- 4 rametti timo fresco
- ½ bicchiere vino bianco
- 1 porro
- 1 scalogno
- 75 gr burro
- 35 gr farina di riso
- 200 ml panna fresca
- q.b. pepe nero in grani
- 3 chiodi di garofano
- q.b. sale marino fino
- q.b. prezzemolo tritato
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Monda e affetta lo scalogno. Togli la parte verde del porro e mettila da parte, quindi affetta la parte bianca e mettila insieme allo scalogno.In una pentola capiente, prepara un brodo vegetale con due litri d'acqua dove metterai la lattuga, il sedano, la cipolla steccata con i chiodi di garofano, la carota e l'aglio. Aggiungi la parte verde del porro e qualche rametto di timo, qualche grano di pepe, il sale e il vino bianco. Lascia bollire per almeno 30 minuti.Pulisci e spezzetta i funghi. Mentre il brodo vegetale continua a bollire, in un tegame rosola il porro e lo scalogno in 40 g di burro.
- Quando il soffritto si colora aggiungi i funghi sminuzzati. Aggiungi uno o due mestoli di brodo e lascia cuocere per 20 minuti a fiamma bassa. Continua ad aggiungere brodo se si asciuga il fondo.
- Riduci i funghi nel tegame a una purea molto fine servendoti di un frullino a immersione.
- In una casseruola, con la farina di riso e i rimanenti 35 g di burro, fai un roux chiaro rimestando rapidamente con la frusta.Aggiungi il brodo vegetale al roux poco alla volta.
- Continua a mescolare fino a raggiungere una salsa densa. Unisci i funghi frullati alla "besciamella vegetale" e mescola per bene.Accendi la fiamma al minimo e continua a cuocere la crema, quindi aggiungi la panna liquida alla crema di funghi.
- Mescola bene, aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere per dieci minuti ancora.Servi guarnendo con prezzemolo tritato e pepe nero appena macinato.
Vini da abbinare alla vellutata di funghi alla parigina.
Per esaltare al meglio il sapore ricco e cremoso della vellutata di funghi alla parigina, è importante scegliere un vino che ne completi l’aroma e la texture. Ecco alcune opzioni che si sposano perfettamente con questo piatto:
- Chardonnay: un vino bianco strutturato e morbido, come uno Chardonnay affinato in legno, si abbina splendidamente alla cremosità della vellutata. Le sue note burrose e vanigliate si armonizzano con la panna e il burro presenti nella ricetta.
- Pinot Nero: se preferisci un vino rosso, il Pinot Noir è un’ottima scelta. Questo vino leggero e fruttato, con note di frutti rossi e una leggera speziatura, si sposa bene con il sapore terroso dei funghi senza sovrastarlo.
- Gewürztraminer: un vino aromatico e leggermente speziato come il Gewürztraminer può aggiungere un interessante contrasto alla vellutata. Le sue note di frutta tropicale e spezie dolci si bilanciano perfettamente con i sapori intensi e complessi della zuppa.
- Sauvignon Blanc: per un abbinamento più fresco e vivace, un Sauvignon Blanc, con le sue note erbacee e agrumate, può offrire un bel contrasto alla ricchezza del piatto, pur mantenendo un equilibrio armonioso.
- Barbera: se desideri un rosso più corposo ma non troppo invasivo, una Barbera può essere una scelta vincente. La sua acidità bilancia la cremosità della vellutata, mentre le sue note fruttate e leggermente speziate arricchiscono il piatto.
Conclusione.
La vellutata di funghi alla parigina non è solo una zuppa, ma un’esperienza sensoriale che unisce il comfort del calore casalingo alla raffinatezza della cucina francese. Prepararla è semplice, ma il risultato è un piatto che trasporta chiunque lo assapori in un viaggio tra i sapori intensi dell’autunno. Perfetta per le serate fredde, questa ricetta è un invito a godere dei piaceri della buona tavola, con un tocco di eleganza che non passa inosservato. Servila con crostini aromatizzati e lasciati avvolgere dalla sua cremosità, per un momento di puro comfort e delizia.
Proverò a farla accompagnandola a del riso basmati cotto a parte…che ne pensi?
Michela puoi condirci anche un piatto di farfalle oppure accostato un riso pilaf … il basmati va benissimo. Metti acqua un po’ di burro, sale e pepe