Una ricetta per ottenere un pollo allo spiedo fatto in casa succoso e tenerissimo all’interno, con una pelle golosamente croccante fuori.

Tutti possono cucinare
Tutti possono cucinare
Con il termine “barbecue” si intende la cottura all’aperto di alimenti posti su una griglia a una certa distanza dalla fonte di calore costituita da brace ardente.
Il nome deriva da barbicú che in lingua arawak delle Antille indica una griglia di legna verde posta sopra braci ardenti collocate in una fossa. Gli Spagnoli, con la conquista delle Antille, trasformarono il termine in barbacoa e lo utilizzarono per descrivere il sistema di cottura dei cibi all’interno di una fossa scavata nel terreno.
Oggi il BBQ è uno strumento di cottura estremamente versatile che regala molte soddisfazioni ai suoi utilizzatori.
Una ricetta per ottenere un pollo allo spiedo fatto in casa succoso e tenerissimo all’interno, con una pelle golosamente croccante fuori.
In Giappone gli yakitori sono un piatto tipico venduto negli Izakaya insieme a diverse specialità che si mangiano bevendo sakè, o birra. I Tebasaki si trovano nei menu di questi locali e presso i tanti ristoranti specializzati detti Yakitoriya. I ristoranti per gli yakitori presentano una lista con i nomi dei tagli della carne, e si può scegliere, o con il sale detto shio, oppure con la salsa tare.
Nella cucina giapponese il termine kushiyaki (串焼き) è riferito a tutti quegli alimenti che sono infilzati con uno spiedino di legno prima di essere cucinati. Lo spiedino è composto con deliziosi bocconcini di carne e verdure e può includere carne di manzo, di pollo, di maiale, diverse frattaglie, pesce e verdure.
Cotti alla brace e consumati perfino come street food nelle macellerie e rosticcerie dei luoghi d’origine, questi involtini di piccole dimensioni (circa 3-5 cm) e dalla forma arrotondata, sono denominati “bombette” per l’esplosione di sapore che avviene quando assaporandoli fuoriesce il ripieno di formaggio.
Gli Shashlik sono degli spiedi di carne cotti alla brace tipici della Cucina Caucasica, un rito estivo che si celebra dal Medioriente fino alla Steppa Siberiana con ricette dalle mille versioni diverse.
Spesso scambiata per una sorta di cotoletta light (non fritta), la bistecca panata alla palermitana è in realtà un particolare arrosto di carne che non ha nulla che vedere con la cotoletta. Si tratta di una ricetta antica per un secondo di carne, che insieme agli involtini, rappresenta un piatto della cucina palermitana unico nel suo genere, non è semplicemente “una cotoletta impanata e cotta alla griglia anziché fritta”.
L’estate è proprio la stagione adatta per grigliare all’aria aperta e godersi la regina delle bistecche. É ora di provare la costata alla griglia con burro alle nocciole.
Il pollo alla greca è una delizia della cucina all’aria aperta, una specialità alla brace da preparare allegramente durante i barbecue estivi con gli amici.
La Skirt Steak con salsa Chimichurri è una bistecca ottenuta dal diaframma di manzo cotta alla griglia e condita con una salsa tipica sudamericana impiegata con i tagli di carni alla griglia più saporiti.