La Soupe à l’oignon è una zuppa di cipolle tipica della cucina francese dalle origini antichissime. Un piatto che, pur essendo di estrazione popolare, è da sempre presente tra gli antipasti dei più eleganti ristoranti parigini.
Origini della Soupe à l’oignon.
Ricetta povera alla portata di tutti proprio per il facile reperimento delle cipolle, la Soupe à l’oignon è l’elaborazione di un piatto povero avvenuta nel XVII secolo.
Secondo alcune leggende il piatto ha diverse attribuzioni di paternità. Una di queste racconta che Luigi XV inventa la Soupe à l’oignon dopo esser stato colto da fame improvvisa. Mentre si trovava nella sua tenuta di caccia, con i pochi ingredienti in dispensa (cipolle, burro e champagne) improvvisò la nota zuppa. Un’altra leggenda narra che il duca di Lorena apprese la ricetta dal rinomato cuoco dell’Hotel La Pomme d’Or, tale Nicolas Appert, che servì la zuppa al duca in occasione di un suo soggiorno.
Secondo alcuni studiosi, la zuppa di cipolle potrebbe essere uno dei tanti piatti portati dall’Italia in Francia da Caterina de’ Medici, Regina consorte di Francia, moglie di Enrico II. In effetti la carabaccia fiorentina, piatto a cui si fa riferimento, era una zuppa di cipolle assai simile che veniva servita su fette di pane abbrustolito.
Indipendentemente dall’effettiva paternità, tradizione vuole che la Soupe à l’oignon, fosse la consumazione abituale dei nottambuli che dopo una notte di bagordi andavano a mangiarla nei bistrot ancora aperti nelle ore del risveglio della città. Ancora oggi questi locali aperti tutta la notte servono questa gustosissima zuppa che si prepara con gruyère DOP come da tradizione.
A rilanciare nel mondo della gastronomia mondiale la Soupe à l’oignon fu Julia Child, icona della cultura popolare statunitense, che la propose nel suo mitico libro Mastering the Art of French Cooking.

Mastering the Art of French Cooking

Soupe à l’oignon gratinée à ma manière
Ingredienti
- 1 Kg cipolla ramata
- 50 g burro
- 2 foglie alloro
- 1 cucchiaio farina 00 – Caputo Cuoco per uso generico
- 2 cucchiaini zucchero di canna (Muscovado)
- 80 g emmenthal francese, o gruyère DOP o olandese o a limite la fontina.
- 150 g brie
- 1 Litri brodo vegetale, o di carne
- 25 cl vino bianco secco
- 1 rametto timo fresco
- q.b. sale e pepe
- 1 spicchio aglio
- 8 fette pane bianco, spessore 2 cm circa tostate
Strumenti necessari
Istruzioni
- Pela e affetta sottilmente le cipolle e mettile a cuocere in casseruola con il burro.
- Le cipolle dovranno stufare e ammorbidirsi nel burro per 10 minuti circa a fuoco basso finché diventano translucide, mescolando di frequente.Il segreto per un'ottima zuppa di cipolla è nel mescolare spesso fino a rendere le cipolle caramellate e ben dorate.Aggiungi lo zucchero e lascia colorire per qualche minuto.
- Versa la farina e mescola bene. sfuma con il vino bianco e continua la cottura fino a ridurre il vino a meno della metà. Aggiungi il brodo e salare leggermente. Aggiungi il timo e l’alloro.
- Porta a ebollizione e quindi lascia cuocere a fuoco medio per 50 minuti circa, finché la zuppa non è ridotta della metà e ottieni la densità di una crema, Preriscalda il forno in modalità grill e nel frattempo, strofina con lo spicchio d'aglio ogni fetta di pane che avrai precedentemente tostato. Metti il pane in ogni singola fondina individuale.Taglia il brie a cubotti e disponili sopra le fette di pane.
- Versa la zuppa nelle 4 terrine, infine con il formaggio emmenthal scagliato con un pialletto.Cuoci al grill per 3-5 minuti circa per fare sciogliere il formaggio e farlo gratinare. Servire la zuppa caldissima.
Anche questa zuppa mi pare sfiziosa…
Semplice, gustosa e raffinata 🙂