Il pesto trapanese è un condimento per la pastasciutta nato nei rioni a ridosso del porto di Trapani. Si tratta di una salsa ottenuta pestando insieme pomodori, aglio, basilico e mandorle.
La tradizione abbina questo condimento alle busiate, un formato di pasta fresca tipico della cucina trapanese, ma è ottimo anche per condire la pasta secca soprattutto nei formati corti e ruvidi, ideali per raccogliere la sua bontà.
Storia del pesto trapanese.
La ricetta del pesto trapanese è il frutto dell’ibridazione della cucina locale con quella genovese le cui ricette giungevano nel porto siciliano con le navi partite dalla città della lanterna. È noto come gli scambi commerciali e culturali tra le due città siano stati sempre frequenti e numerosi, soprattutto tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento del XX secolo.
I trapanesi, appresa dai genovesi la ricetta del pesto ligure, la modificarono aggiungendo gli ingredienti tipici del territorio come le mandorle e i pomodori.
Mandorle Siciliane.
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Pesto trapanese come prepararlo.
Anche se nella ricetta originale non è previsto l’impiego di utensili meccanici, abbiamo utilizzato un nuovo attrezzo che da pochissimo si aggiunto ai tanti che popolano la cucina di casa. Si tratta del Mambo 9590 della Cecotec, una valida alternativa ai tanti robot da cucina e food processor esistenti in commercio. Questo in particola l’abbiamo scelto perché offre tante possibilità di lavorazioni al pari di prodotti più blasonati il cui costo però è nettamente superiore.
Abbiamo cercato di enfatizzare il gusto delle mandorle siciliane aggiungendo al piatto una guarnizione di mandorle tostate e grossolanamente tritate, sempre con il nostro nuovo robot.
Se ti è piaciuta questa ricetta ti consiglio di vedere anche quella del pesto trapanese 2.0.
Un robot da cucina per tutti.
Tra le cose che ci hanno colpito in particolare del Mambo di Cecotec c'è certamente il prezzo abbordabile, ma anche la sua costruzione solida, le funzioni e gli accessori in dotazione ricche. Addirittura offre qualcosa in più rispetto ad altri marchi: due caraffe molto capienti e importanti funzioni non sempre presenti nei prodotti più noti.
Rigatoni con pesto trapanese
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 320 gr rigatoni n.50 Rummo
- 500 gr pomodorino ciliegino di Pachino
- 30 gr basilico - foglie
- 90 gr mandorle di Avola
- 20 gr parmigiano reggiano, grattugiato - facoltativo
- 2 spicchi aglio rosso di Nubia
- 60 ml olio extravergine di oliva
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
- Lava i pomodorini e il basilico. Lasciali a scolare per poi asciugali delicatamente.
- Prendi 60 g dal totale delle mandorle previste e lasciale per qualche minuto in acqua calda in modo che puoi privarle della pellicina facilmente. Infatti basterà sfregarle con un panno e ai peleranno praticamente da sole.
- Le rimanenti mandorle, ancora con la pellicina integra, vanno passate in una padella rovente per pochi secondi, cioè fino a quando la tostatura non inizia a sviluppare i profumi aromatici. Una volta tostate le mandorle vanno sminuzzate nel robot da cucina 1 secondo a velocità 10
- Nel boccale del robot da cucina inserisci lo spicchio d’aglio mondato, i pomodorini tagliati in due, le mandorle pelate e il basilico. Trita per 10 secondi a velocità 6, quindi aggiungi l’olio e aziona la macchina per altri 10 secondi a velocità 6.
- Alla fine aggiungi il parmigiano se ti piace, regola di sale e pepe, quindi mescola il tutto e se occorre aggiungi ancora un cucchiaio di olio.
- Lessa la pasta, scolala al dente e condiscila con il pesto.Guarnisci i piatti individuali con le mandorle tostate.