La ricciola (Seriola Dumerilli) è un pesce di mare appartenente alla famiglia delle Carangidae. È il più grande pesce di questa famiglia e vive sia nel Mediterraneo che nell’Oceano Pacifico in prossimità dell’India e nell’Oceano Atlantico. Gran nuotatore, è un pesce d’alto mare, che ama i fondali profondi, anche se durante il periodo di riproduzione tende ad avvicinarsi alle coste.
Foto testata di NOAA Photo Library – https://www.flickr.com/photos/noaaphotolib/26150911508/, CC BY 2.0,
Come riconoscere la ricciola – caratteristiche morfologiche
La ricciola si riconosce per la caratteristica colorazione argentea azzurra, una linea longitudinale di colore oro, coda forcuta e due pinne dorsali, la prima corta e la seconda lunga. Presenta una barra bruna obliqua che attraversa l’occhio.
Attenzione a non confonderla con il pesce persico (Perca fluviatilis), un pesce d’acqua dolce che spesso viene venduto come ricciola, o con la leccia (Lichia amia), un pesce predatore appartenente alla stessa famiglia, ma dalla forma meno allungata e con una pinna dorsale di forma triangolare. Può arrivare a pesare circa 30 Kg, ma mediamente il suo peso medio varia da 1 a 3 chili.
La ricciola la trovi in commercio tutto l’anno grazie agli esemplari allevati in acquacoltura. Quelli pescati in mare li trovi da maggio a ottobre, ma se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da agosto a febbraio.
caratteristiche organolettiche e proprietà nutritive.
Considerata la regina dei pesci azzurri, la ricciola è tra questi quello che ha carni consistenti dal sapore delicato, per questo motivo è un pesce apprezzato considerato pregiato.
Questo pesce è ricco di proprietà nutritive. Le sue carni, magre e digeribili, hanno un elevato quantitativo di fosforo e di potassio e sono ricche di grassi Omega3 e di vitamine A e D.
Valori nutrizionali
Energia (kcal) 113.00
Acqua (gr) 76.70
Proteine (gr) 20.00
Lipidi (gr) 3.64
Carboidrati (gr) 0.00
Omega-3 0.53
Colesterolo (mg) 44.00
Le informazioni fornite sulle proprietà benefiche dell'alimento descritto in questa pagina sono solo a scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Per informazioni specifiche consulta un medico o un nutrizionista.
La ricciola in cucina.
La ricciola è un pesce molto versatile in cucina, si presta per essere cucinata in tanti modi, non ha molte spine e le sue carni bianche e gustose hanno poche calorie. L’ideale è cucinarla al vapore o al forno, ma è ottima anche alla griglia, in umido, al cartoccio, e perfino cruda per sushi e sashimi, o servita come crudo marinato. Preparazioni quest’ultime per le quali è necessario sottoporre il pesce a un processo di abbattimento per evitare pericoli per la salute.
Le nostre ricette con la ricciola.
Particolari sulle norme igieniche.
È sempre bene consumare la ricciola dopo averla cucinata poiché il calore annienta infatti eventuali sostanze tossiche e altri elementi rischiosi per la salute, come per esempio l’Anisakis, un parassita molto diffuso.
È importante sapere che una normativa europea (Regolamento CE 853/2004, sulla «Vendita e somministrazione di preparazioni gastronomiche contenenti prodotti della pesca destinati a essere consumati crudi o praticamente crudi») obbliga chi vende o somministra pesce fresco a congelarlo a – 20 gradi per almeno 24 ore (abbattimento). Pertanto, prima di consumarlo crudo, è bene informarsi se sia stato effettuato il congelamento preventivo.
A casa puoi congelare la ricciola per almeno 96 ore a -18°C in un congelatore a tre o più stelle, prima di consumarla cruda.
Occhio alla temperatura al cuore.
A prescindere dal procedimento che utilizzerai per cuocere questo squisito pesce, per evitare che diventi stopposo è bene cuocerlo rispettando la temperatura al cuore.
Tempi di cottura e temperature del forno nelle ricette sono valori indicativi e se non si ha dimestichezza, avvalersi di un termometro da cucina per il forno è indispensabile. Per la ricciola così come per la cottura di molti pesci la temperatura al cuore ideale è compresa tra i 54 e 58°C.