Pesci alternativi al tonno rosso del Mediterraneo e ricette.

Il tonno rosso del Mediterraneo andrebbe consumato con moderazione, puntando anche su specie ittiche non minacciate, tutte valide alternative al re del Mediterraneo.

Pur essendo il tonno rosso, sotto il profilo gastronomico e nutrizionale, un alimento d’eccezione, a causa della sua pesca eccessiva andrebbe consumato con moderazione, magari puntando anche su alcune valide alternative che purtroppo si tende a trascurare. In questo articolo un breve elenco di pesci alternativi al tonno che è possibile impiegare nelle ricette a base di tonno.

Questo post contiene link di affiliazione Amazon. Quando acquisti un prodotto utilizzando i link in qualità di Affiliato Amazon ricevo un guadagno dagli acquisti idonei. Ciò contribuisce al mantenimento di questo blog senza costare nulla in più per te. Grazie in anticipo!

Tutte le ricette che vi presentiamo si possono impiegare invariabilmente con i diversi tipi di pesci della lista che ti proponiamo.


Alalunga – Thunnus alalunga.

Come il tonno rosso, anche le altre specie di tonno sono in qualche modo soggette a pesca intensiva a eccezione dell’Alalunga. Questo pesce azzurro, conosciuto anche come tonno bianco, è molto affine al tonno rosso, ma inferiore di grandezza, raggiunge solo i 25 Kg di peso e un metro di lunghezza.

Energia (kcal)122.00
Proteine (gr)27.20
Lipidi (gr)1.40
Omega-30.20
Elevato è il contenuto proteico, mentre la frazione lipidica è molto ricca di acidi grassi polinsaturi omega-3 a lunga catena.

Le informazioni fornite sulle proprietà benefiche dell'alimento descritto in questa pagina sono solo a scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Per informazioni specifiche consulta un medico o un nutrizionista.

Tra i pesci alternativi al tonno, questo è quello più simile morfologicamente al tonno rosso; la differenza più evidente sta nelle pinne pettorali, che si prolungano fino alla pinna anale, e l’occhio che è più grande. La forma generale è allungata, con una pinna caudale a falce sottile. È di colore blu sul dorso, mentre il resto del corpo è bianco

L’alalunga è un pesce che predilige le acque profonde, vive al largo e si avvicina alla costa per la riproduzione, tra l’estate e autunno. È diffusa nelle acque calde di tutti gli oceani e nel mar Mediterraneo dove è particolarmente presente nelle acque calde e temperate della Sicilia, con una discreta presenza nei mari della Calabria Ionica e attorno alle isole Eolie, è raro nell’Adriatico. Lo trovi in commercio da giugno a dicembre, ma se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da settembre a dicembre.

Presenta carni bianche con sfumature rosa, di ottima consistenza, a basso contenuto di grassi, molto saporite, con poche lische e sono considerate pregiate. In cucina quindi si adattano a diverse preparazioni: ottime ai ferri o al forno, sono un delizioso ingrediente per la preparazione di sughi come il ragù con capperi o la cipollata.


Tonnetto Alletterato – Euthynnus alletteratus

Il tonnetto alletterato è così chiamato per i caratteristici disegni neri che porta sul dorso, che sembrano delle scritte fatte da lettere e simboli. Si tratta di un pesce azzurro dal corpo allungato e tondeggiante con occhio molto piccolo, assai diffuso nel Mediterraneo.

Energia (kcal)113.00
Proteine (gr)24.90
Lipidi (gr)1.40
Omega-30.43
Il tonnetto alletterato è un pesce digeribile, le sue carni saporite sono simili a quelle del tonno rosso, hanno un elevato contenuto di proteine a elevato valore biologico ed elementi minerali.

Raggiunge 1 m di lunghezza e massimo 15 kg di peso ed essendo molto prolifico regge a una pesca più intensa. Lo trovi da maggio a novembre, ma per un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da settembre a gennaio.


Palamita – Sarda sarda

La palamita è un pesce pelagico, che appartiene alla famiglia degli scombridae, cioè la stessa a cui appartengono il tonno alletterato e il tombarello. Lo riconosci dal suo corpo di colore azzurro-bluastro metallico e fusiforme e dalla testa a punta, molto simile a quello dei tonni.

Energia (kcal)155.00
Proteine (gr)23.20
Lipidi (gr)6.80
Omega-31.52
La palamita ha carni dal contenuto lipidico variabile con le stagioni, ma di solito piuttosto grasse. Elevato l’apporto proteico e di acidi grassi polinsaturi omega-3, vitamina A e vitamina E.

Ha pinne pettorali piccole e presenta sull dorso sette/nove linee nere oblique che scendono dal dorso in avanti. Gli occhi sono piccoli e la bocca è ampia con numerosi denti conici abbastanza evidenti. Arriva a pesare fino a 10 kg, per una lunghezza minima di 25 cm.

La palamita è un pesce azzurro definito tonno dei poveri essendo un pesce economico il cui gusto ricorda proprio il sapore deciso del tonno. È una specie molto comune nel Mediterraneo e poiché è poco richiesta sul mercato, non è minacciata d’estinzione. In pescheria lo trovi tutto l’anno, in particolare da aprile a giugno e da settembre a ottobre. Se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da luglio a dicembre.

Le carni della palamita, saporite e con poche spine, sono apprezzate, nonostante il costo basso, anche per i valori nutrizionali essendo un pesce ricco di vitamina A, fosforo e proteine. Come tutti i pesci azzurri è una buona fonte di grassi del tipo Omega-3. Questo pesce si presta a svariate preparazioni dove può degnamente sostituire il tonno. Alla griglia, al forno, al cartoccio è ottimo anche crudo o appena scottato stile tataki, ma in questo caso deve essere “abbattuto” per scongiurare pericoli per la salute.


Tombarello e tombarello Biso – Auxis thazard thazard e Auxis Rochei

Diffusi in tutto il Mediterraneo e nell’Atlantico, sono entrambi pesci azzurri, dalla forma e livrea quasi identica, molto simile all’alletterato, con il quale è facile confonderli. Non superano il mezzo metro di lunghezza e 1,5 Kg di peso e hanno carni rosse molto simili al tonno, dal gusto marcato e ferroso.

Energia (kcal)119.00
Proteine (gr)24.20
Lipidi (gr)2.50
Omega-30.60

Le proprietà nutritive del tombarello sono assai simili a quelle del tonno rosso. Per la presenza di grassi, peraltro buoni come gli Omega3, sono consigliati in cotture alla griglia, al cartoccio o in umido.


Tonnetto striato – Katsuwonus pelamis

L’ultima varietà da segnalare è il tonnetto striato, un pesce azzurro diffuso anche nel mar Mediterraneo. Simile al tonnetto alletterato, si distingue soprattutto per la sagoma più panciuta e per la livrea di colore blu acciaio sul dorso e bianco madreperlaceo sul ventre, percorso da quattro/sette caratteristiche linee scure orizzontali che lo rendono inconfondibile.

Energia (kcal)97.00
Proteine (gr)22.00
Lipidi (gr)1.00
Omega-30.26

Il tonnetto striato è diffuso su larga scala per il consumo in scatola. Considerato meno pregiato, il tonnetto striato ha una carne dal colore rosato scuro: la consistenza è tenera e il sapore un pochino amarognolo. Nel nostro mare si trova al largo delle coste della Sicilia e nelle vicinanze di Lampedusa ed è piccolo, raggiunge al massimo i 3-4 chilogrammi.

I food lovers con un debole per la cucina orientale lo conosceranno anche perché in Giappone viene chiamato katsuo, e affumicato, essiccato e tagliato in scagliette fini serve a fare il katsuobushi, l’ingrediente fondamentale del dashi, il brodo di pesce con alghe e funghi.

Lo trovi da giugno a settembre. Per un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da agosto a settembre.

Alcune ricette che puoi realizzare con i pesci alternativi al tonno rosso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto