La slow cooker è una pentola elettrica che permette di cuocere le pietanze a temperature basse, cioè sotto i 100° C, per un tempo abbastanza lungo. Questo metodo di lenta cottura promette un miglior mantenimento dei sapori e dei nutrienti degli alimenti.

Questo piccolo elettrodomestico, una volta diffuso solo negli Stati Uniti e nei paesi Anglosassoni, oggi anche in Italia comincia ad essere apprezzato per la sua praticità. Non ha nulla a che vedere con i costosi macchinari multi-cooking, il suo prezzo di acquisto è più basso e le funzioni diverse da quelle di un robot da cucina.

Come funziona la pentola slow cooker?

Nella sua versione basica, la slow cooker è una pentola elettrica con pochi tasti per funzionare: tempo, temperatura e accensione. Gli ingredienti si mettono nella pentola, questa generalmente in ceramica, che viene riscaldata a seconda della modalità di cottura che si sceglie.

Generalmente sono offerte due opzioni di cottura con due temperature di esercizio: slow e high, ma a volte si può trovare anche una temperatura intermedia. Si sceglie quella adatta alla pietanza che si vuole cucinare e si seleziona il tempo di cottura, quindi si fa partire.

Le pietanze vanno sempre coperte con l’apposito coperchio che provvede a trattenere umidità e calore per cuocere il pasto mentre tu ti puoi dedicare ad altro. Pratica è la funzione, offerta in quasi tutti i modelli, di mantenimento in caldo dopo che è terminata la cottura.

La mia scelta.

Russell Hobbs Slow Cooker

Pentola 3 in 1 per cottura lenta, sous vide e cottura con sonda. Un vero gioiellino ben costruito che offre tanto a poco più di cento Euro.

Pregi e difetti della slow cooker.

Dopo aver impiegato la pentola slow cooker in diverse ricette e preparazioni, mi reputo abbastanza soddisfatto dell’esperienza avuta con questo strumento. Nell’utilizzo ho potuto riscontrare tra i molti vantaggi, anche alcuni svantaggi che è bene tenere in considerazione prima di intraprendere l’acquisto di questo strumento.

Comoda, ma più adatta a ricette semplici.

La comodità di non dover sorvegliare la pietanza mentre cuoce e fuor di dubbio il principale vantaggio di una slow cooker. Non serve mescolare, puoi dimenticarti la pentola, andare al lavoro e quando torni a casa trovi la cena pronta. Hai capito bene, basta mettere dentro gli ingredienti e far partire la cottura!

Questa stessa comodità può essere un problema per l’esecuzione di piatti più complessi. Rispetto ad una pentola tradizionale la slow cooker è meno gestibile dal cuoco. Cuocendo sui fornelli puoi alzare e abbassare la fiamma a piacimento, mentre con la slow cooker la cottura è a temperatura costante.

Nelle ricette dove necessita di rosolare l’alimento, dovrai ricorrere a una padella (a meno che la slow cooker non sia dotata di questa funzione).

Altra cosa a cui prestare attenzione e la quantità di liquido da lasciare in pentola, poiché può capitare di ritrovarsi a fine cottura con un fondo troppo umido, che dovrai addensare ai fornelli. Niente che non si possa rimediare, ma secondo me per preparazioni complesse come una boeuf bourguignone è meglio la classica pentola in ghisa smaltata.

Facile da usare, ma devi adattarti ad un “esperienza di cottura diversa”.

La cottura lenta è alla portata di tutti! Per cuocere le pietanze con una slow cooker non occorre essere degli esperti, né tanto meno dei cuochi provetti. Questo strumento è davvero facile da usare, inoltre è difficile sbagliare la cottura, tempi un po’ più lunghi non saranno causa di una cena carbonizzata.

Tuttavia, se sei alla prima esperienza è bene che ti affidi a delle ricette collaudate visto che comunque non sempre di azzecca il giusto tempo di cottura e soprattutto la giusta quantità di liquidi da lasciare in pentola (in genere molto inferiore a quelli che necessitano nella cottura tradizionale).

Si tratta di un sistema di cottura con il quale è difficile correggere la ricetta durante la preparazione.

Cottura lenta è meglio, ma non con tutto.

Le ricette che cucini abitualmente con la cottura lenta miglioreranno? Certamente sì, le verdure rimarranno consistenti e saporite, i legumi saranno ancora più digeribili, soprattutto la carne sarà più tenera. Quello che mi è piaciuto meno è il risultato ottenuto col pesce, ma probabilmente è un mio limite nell’adattare questo sistema di cottura alle mie ricette di mare.

A proposito di carne, la cottura nella slow cooking dei tagli di carne meno pregiati è uno dei migliori risultati che si possono ottenere con questa pentola. La cottura prolungata a basse temperature fa sciogliere il collagene rendendo la carne come burro, ad esempio lo stinco di maiale cotto lentamente, riesce davvero bene. Risultati che per gusto e consistenza della carne sono superiori a quelli che si ottengono con la cottura tradizionale. Preparerai con questa pentola gli stufati e gli spezzatini migliori che tu abbia mai mangiato. Uno dei piatti che ti consiglio di provare subito con questo metodo di cottura è il gulash.

Il sistema di cottura è meno adatto però per cuocere i tagli più magri e delicati, come lacerti e filetti, ma se devi preparare dei legumi, la pentola slow cooker, è davvero imbattibile. Ho preparato dei fagioli all’uccelletto il cui risultato alla fine era molto simile ai legumi cotti nella pentola di coccio, mancava solo “l’affumicato del camino” 🙂 .

Perfetta per la cucina dietetica.

Quella nella slow cooker è una cottura salutare! Nelle ricette non è necessario impiegare grandi quantità di olio o burro e addirittura in molte di queste si possono evitare.

L’umidità che si crea all’interno della pentola slow cooker è sufficiente per cucinare il cibo, senza che questo si attacchi o si bruci. La cottura all’interno di un recipiente chiuso garantisce cibi sempre umidi e succulenti ed evita la dispersione dei sapori, cosa che permette un uso minimo di sale.

La Slow cooker consuma poco, ma ti serve spazio.

Date le basse temperature che vengono applicate durante la cottura, la slow cooker è un elettrodomestico dal consumo energetico piuttosto contenuto. Puoi integrarla alla tua dotazione di cucina senza dover aumentare i Kw della tua fornitura elettrica, ma se hai poco spazio in cucina il suo inserimento potrebbe essere un problema. Le Slow Cooker sono grandi e occupano abbastanza spazio. Alcune sono esteticamente belle da vedere, ed il fattore design è da tener conto all’acquisto, perché la pentola una volta che gli hai trovato il posto in cucina dovrai lasciarla li, operativa!

Consigli per l’utilizzo.

Come avrai capito da queste mie considerazioni sulla cottura con la pentola slow cooker, per riuscire a preparare gustosi manicaretti con questo strumento, occorre sperimentazione e un minimo di adattamento al sistema di cottura. Si tratta di fare delle prove ed inizialmente affidarsi alle ricette già collaudate con questo tipo di cottura. Cerca di seguirne i tempi e le modalità indicate per non sbagliare.

La differenza dei tempi di cottura tra la una pentola tradizionale e una slow cooker è notevole visto che si allungano tantissimo. Considera che questi però sono sempre approssimativi, perché molto dipende dal tipo di ingredienti, dalla loro qualità e pezzatura.

Alcune ricette da provare.

Conversione delle ricette tradizionali.

Se vuoi convertire una ricetta tradizionale in una eseguita con la pentola slow cooker puoi usare la tabella di conversione che ti propongo.

Pentola normale sul fornelloSlow Cooker modalità SlowSlow Cooker modalità High
15 – 30 minuti180 – 240 minuti90 – 120 minuti
35 – 60 minuti300 – 360 minuti150 – 180 minuti
90 – 180 minuti480 – 720 minuti240 – 360 minuti

Ti ricordo che i tempi di cottura sono indicativi e che meglio faresti se le prime volte controllassi nelle fasi finali la pietanza, per non rischiare di cuocerla troppo o troppo poco.

Preferisci sempre una modalità di cottura slow e utilizza la meno soddisfacente modalità high solo se vai di fretta. Un’ultima cosa, nel convertire una ricetta da “tradizionale a slow”, considera che i liquidi vanno ridotti di un terzo.

Biagio Barraco

Arredatore e blogger con la passione per la cucina.

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