Pasta con i broccoli arriminati: la ricetta originale palermitana.

Un piatto di pasta al dente avvolto da una salsa cremosa e ricca, a base di cavolfiori, pinoli, uvetta e zafferano. Ogni boccone ti trasporterà nelle strade di Palermo, offrendo un'esperienza culinaria unica e autentica. Continua a leggere per scoprire tutti i segreti di questa deliziosa ricetta siciliana.

La pasta con i broccoli arriminati è un piatto tradizionale della cucina palermitana, condito con una salsa preparata con i “vruocculi”, un termine dialettale che in realtà si riferisce ai cavolfiori, in particolare una varietà locale di colore verde intenso. Questo piatto, meno noto tra i non siciliani rispetto alla pasta con le sarde, ne condivide molte somiglianze, tanto che si pensa possa derivare da quest’ultima. Nonostante le sue umili origini, è molto diffuso nella cucina casalinga di Palermo, dove viene apprezzato per la semplicità e la qualità degli ingredienti, che insieme creano un piatto sorprendentemente gustoso.

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Pasta chi vruocculi arriminati

Una salsa cremosa che conquista.

La salsa cremosa si ottiene cuocendo lentamente i broccoli con cipolla, pinoli, uvetta e zafferano. Questo condimento viene poi mescolato con la pasta, creando un piatto dal sapore irresistibile. Sebbene sia un piatto semplice, racchiude tutto il gusto autentico della tradizione palermitana.

Storia e origini del piatto.

La pasta chi broccoli arriminati ha origini umili, nata come piatto povero con ingredienti facilmente reperibili nelle campagne siciliane. Si ritiene che questa ricetta sia stata creata per imitare la pasta con le sarde durante la stagione in cui il finocchietto selvatico non è disponibile, sostituendo il sapore delle sarde con la sarda salata. Ingredienti come la passolina, i pinoli e lo zafferano sono comuni a entrambi i piatti.

Perché si chiama pasta con i broccoli arriminati.

Il termine “arriminata”, che significa “mescolata”, si riferisce al processo di mescolare ripetutamente la pasta nel tegame con il condimento per ottenere la caratteristica cremosità che rende questo piatto uno dei più amati della cucina palermitana.

Ingredienti fondamentali.

La pasta chi broccoli arriminati è preparata in tutta l’isola in diverse varianti. Alcuni aggiungono concentrato di pomodoro, altri la passano al forno o la condiscono con caciocavallo grattugiato o con muddica atturrata (pangrattato tostato). Tuttavia, la versione palermitana tradizionale prevede l’uso di ingredienti fondamentali, come il broccolo palermitano, riconoscibile per il suo fusto corto e le infiorescenze verde intenso.

Foto di Tomas Anton Escobar su Unsplash

Le massaie palermitane acquistano i primi broccoli adatti a questa ricetta già da ottobre, selezionando quelli con foglie croccanti, infiorescenze rigide e flosculi serrati e dal colore brillante, senza segni di deterioramento. Se questo tipo di broccolo è difficile da reperire, si può sostituire con il broccolo romanesco, anche se ha un gusto ben più delicato.

Nella versione autentica palermitana, il condimento cremoso a base di broccoli è arricchito da passolina e pinoli, cipolla e sarda salata per un contrasto sapido. Attenzione che la passolina, nota come uvetta di Corinto, non puoi sostituirla con uva passa di altro tipo.

Infine lo zafferano colora e profuma il piatto per restituire un’esperienza visiva, olfattiva e gustativa sublime. L’espediente della spezia araba occulta l’odore del broccolo, che come tutte le brassicacee non è proprio profumato a causa del sulforafano, un potente antiossidante contenuto nell’ortaggio. Il cattivo odore si sprigiona durante la cottura.

I bucatini sono il formato di pasta che tradizione richiede per preparare questo piatto, ma anche i maccheroncini, un formato di pasta lunga reperibile solo al Sud.

LA CUCINA DI MONTALBANO

La pasta con i vruocculi arriminati è una delle preparazioni culinarie tipiche siciliane menzionate nei famosi romanzi di Andrea Camilleri che hanno come protagonista il Commissario Montalbano. Precisamente questo piatto di pasta è ammuntuatu (come direbbe Camilleri) a pagina 51 del romanzo Il ladro di merendine.

Se sei un fan del famoso personaggio di Camilleri dai un’occhiata ai piatti di cucina più amati Salvo Montalbano!

Preparazione 15 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo totale 40 minuti

Pasta chi vruocculi arriminati.

di Biagio Barraco
Pur non avendo tra i "forestieri" la stessa notorietà della pasta con le sarde, quella chi vruocculi arriminati è un primo piatto di largo consumo a Palermo. Molto frequente nella cucina casalinga.
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PortataPrimo piatto
DifficoltàBassa
Porzioni 4 persone
Calorie a porzione 425 kcal

I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.

Attenzione agli allergeni presenti.

Ingredienti

Istruzioni

  • Pulisci il cavolfiore separando le cime e lavale accuratamente in acqua. Lasciale in ammollo per 10 minuti. Metti in ammollo anche passolina e pinoli per farli ammorbidire.
    Cuoci il cavolfiore in abbondante acqua salata per circa 10 minuti. Quando sarà cotto, scolalo con una schiumarola e conserva il brodo di cottura.
  • In una padella ampia, soffriggi a fuoco basso la cipolla tritata finemente con un pizzico di peperoncino nell’olio, facendo attenzione a non bruciarla.
    Quando la cipolla diventa trasparente, aggiungi i filetti di acciuga e lasciali sciogliere completamente a fuoco dolce. Aggiungi poi la passolina e i pinoli, ben scolati.
  • Lascia insaporire per un minuto, poi aggiungi il cavolfiore, alza la fiamma e soffriggilo bene. Sposta il cavolfiore al centro della padella e fai soffriggere lo zafferano per un momento. Mescola il tutto e lascia insaporire per pochi secondi.
    Aggiungi un mestolo del brodo di cottura del cavolfiore e lascia cuocere per 10 minuti. Aggiusta di sale solo alla fine della cottura, se necessario.
  • Una volta pronta la salsa, aggiungi dell’acqua al brodo di cottura del cavolfiore e portala a ebollizione per cuocere la pasta.
    Mentre la pasta cuoce, tosta il pangrattato in una padella con un po' d’olio e lo zucchero, spegnendo il fuoco appena diventa dorato.
  • Scola la pasta molto al dente e uniscila al condimento nella padella, lasciando un po' di condimento da parte per guarnire. Mescola a fuoco molto basso per 3 minuti. Servi in porzioni individuali, guarnendo con la salsa rimanente e una generosa spolverata di "muddica atturrata".

Vini Consigliati per la Pasta chi Broccoli Arriminati.

Per esaltare i sapori ricchi e complessi della pasta con i broccoli arriminati, è importante scegliere un vino che possa bilanciare la cremosità del piatto e il contrasto tra i sapori dolci e salati. Ecco alcuni vini che si abbinano perfettamente:

  • Grillo – Un vino bianco siciliano fresco e fruttato, con note di agrumi e fiori bianchi. La sua acidità vivace contrasta bene con la dolcezza dell’uvetta e la ricchezza dei pinoli, mantenendo l’equilibrio del piatto.
  • Inzolia – Altro bianco siciliano con un profilo più morbido e rotondo. Le sue note di mela verde e mandorla si sposano perfettamente con la sapidità della sarda salata e la delicatezza del broccolo.
  • Etna Bianco – Un vino minerale e complesso, prodotto dalle uve Carricante coltivate sulle pendici dell’Etna. Il suo carattere deciso e leggermente sapido esalta la profondità dei sapori della pasta, creando un abbinamento elegante.

Conclusione.

La pasta chi broccoli arriminati non è soltanto un piatto di pasta, ma un capolavoro di semplicità che incarna la ricchezza della tradizione culinaria palermitana. Con ingredienti semplici e genuini, questa ricetta trasforma un pasto quotidiano in un’esperienza sensoriale che esalta i sapori autentici della Sicilia. Prepararlo in casa significa immergersi nella cultura palermitana e riscoprire il piacere delle ricette di un tempo, dove ogni forchettata è un viaggio nella storia e nell’amore per la buona cucina.

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