Le linguine con le triglie sono una specialità della cucina siciliana, un piatto che è spesso trovi rivisitato in mille modi diversi. Le linguine triglie e pistacchi sono una delle mie interpretazioni di questo piatto dove le buonissime triglie dello Stagnone di Marsala esprimono tutto il loro valore, insieme ai pistacchi, altro vanto dell’agricoltura isolana.
Le triglie dello stagnone sono particolarmente gustose grazie alla vegetazione dei fondali e alla salinità delle acque della laguna marsalese, luogo dove sin dal XV secolo gli uomini ricavano grazie al sole e al vento un bene prezioso: il sale!
Mi rendo conto che questo prodotto ittico sia difficile da trovare visto che la pesca è limitata a strumenti di cattura artigianali non intensivi. Puoi sostituire le triglie dello stagnone con le altrettanto pregiate triglie di scoglio, certamente non difficili da trovare nella tua pescheria di fiducia.

In queste linguine triglie e pistacchi l’accostamento del pesce con la frutta secca è completato da una “sabbia” realizzata con pangrattato e granella di pistacchio tostati insieme e mescolati con un trito di menta e prezzemolo, in cima alla pasta maneggiata con la crema di pistacchio, troneggiano i filetti di triglia sormontate da porro fritto croccante.

Linguine triglie e pistacchi
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 240 gr linguine
- 500 gr triglie di scoglio - di medie dimensioni
- 7 cucchiai granella di pistacchio
- 1 spicchio aglio rosso di Nubia
- 1 peperoncino
- 4 cucchiai olio extravergine di oliva - più quello necessario per tostare il pan grattato e la frittura del porro
- ½ bicchiere vino bianco
- 1 porro
- 1 scalogno
- 3 cucchiai pangrattato
- 1 mazzetto erbe aromatiche - di prezzemolo e menta
- q.b. sale marino fino
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Eviscera e squama le triglie, quindi ricavane due filetti da ognuna. Non buttare la testa e e la lisca perché ti serviranno. Importantissimo elimina le branchie dalle teste per non rendere amaro il condimento e rovinare tutto.
- Scalda l’olio in una larga padella con l’aglio in camicia (con tutta la buccia) schiacciato e il peperoncino. Elimina quest’ultimo quando sarà tostato, quindi poggia sul velo d’olio i filetti di triglia, appoggiandoli dalla parte della pelle e fai friggere per un minuto e mezzo. Girali delicatamente e lascia cuocere per un altro minuto. Prelevate i filetti dalla padella e tienili da parte.
- Aggiungi le lische in padella e lasciale rosolare, quindi aggiungi il porro e lo scalogno affettati finemente e lascia imbiondire. Ricordati di mettere da parte un po’ di porro per la guarnizione.Sfuma col vino e lascia evaporare la parte alcolica, quindi aggiungi 200 ml di acqua a temperatura ambiente e lascia restringere il fondo per 15 minuti.
- Trita finemente le erbe aromatiche e mettile da parte, poi tosta in poco olio il pangrattato insieme ad 1 cucchiaio di granella di pistacchio
- Appena la miscela è ben dorata aggiungi il trito di erbe e mescola bene.In un po’ di olio friggi qualche rondella sottile di porro, mettila da parte e lasciala asciugare in carta assorbente
- Cala la pasta in abbondante acqua salata e bollente.
- Filtra il fondo del pesce e frulla con un frullino ad immersione insieme al pistacchio rimasto, Otterrai una crema densa da mettere in padella insieme a qualche filetto di triglia meno bello esteticamente.
- Maneggia in padella la pasta scolata ben al dente e amalgamala alla crema.
- Impiatta e metti in cima alla porzione di pasta due filetti di triglia un po’ di porro fritto croccante. Spolvera il piatto con la “sabbia aromatizzata”, ma non esagerare non deve impastarsi con la crema di pistacchio.