La cucina stagionale è il modo migliore per rispettare la natura e la nostra salute. Senza contare che per portare la qualità in tavola e realizzare piatti eccellenti occorrono ingredienti freschissimi e di stagione, meglio se a chilometro zero. La cucina stagionale è un modo per valorizzare la e il territorio, perché ci permette di usare i prodotti tipici di ogni stagione e di ogni zona. I prodotti freschi e di stagione, soprattutto se provenienti da coltivazioni locali, sono la base per preparare piatti deliziosi e di qualità.
“Cucinare cibi di stagione è sempre più conveniente che acquistare prodotti alimentari trasformati.”
JAMIE OLIVER
Frutta e verdura di stagione.
Ortaggi, frutta e verdure sono ormai disponibili tutto l’anno e tutto questo a dispetto del tanto consigliato consumo di prodotti a chilometro zero. Tali prodotti scialbi e privi di nutrienti naturali, perché forzati nelle serre, giungono nei grandi supermercati importati dai luoghi di produzione distanti tantissimi chilometri.
Con lo scopo di preservare gli alimenti fuori stagione, questi vengono spesso ricoperti di pesticidi, cere e conservanti per mantenere il loro aspetto fresco.
In natura, frutta e verdura seguono un ritmo ben preciso giungendo a maturazione in specifici periodi dell’anno. È con questa naturale maturazione che questi raggiungono il massimo del loro gusto e fragranza, oltre a essere più ricchi di vitamine e sali minerali.
Il consumo di prodotti stagionali è dettato dal buon senso come mangiare una fresca pasta al pomodoro e basilico in estate quando fa caldo, o consumare una calda e calorica polenta con cipolla e salsiccia in inverno quando fa freddo.
Scegliere consapevolmente i prodotti che portiamo sulle nostre tavole, mangiare prodotti locali e di stagione, privi di imballaggi, ha benefici sulla salute e sull’ambiente. Mangiare stagionalmente promuove anche l’equilibrio con le risorse della terra e le sue forme di vita: il cambiamento stagionale è una fonte di diversità naturale che dovrebbe essere abbracciata piuttosto che combattuta.
La scelta di frutta e verdura maturata nella sua stagione, garantisce più gusto, maggior risparmio e maggiore genuinità grazie a una maturazione naturale, ideale soprattutto per rispondere ai nostri bisogni nutritivi. Infatti, la natura offre naturalmente al nostro corpo quello di cui ha bisogno, sia in termini di vitamine sia in termini di sali minerali e nutrienti.
Non solo frutta e verdure, ma anche pesce di stagione.
Se fai attenzione a consumare solamente frutta e verdura di stagione, lo stesso discorso vale per il pesce. Fare acquisti consapevoli e convenienti per la salute e per l’ambiente, è altrettanto importante per gli stessi motivi individuare i prodotti della pesca più sostenibili e sicuri e quindi scegliere il pesce di stagione. Acquistare il pesce di stagione è indispensabile per nostra la salute e quella del nostro ambiente.
Pescato di stagione.
Per non interrompere il ciclo naturale delle diverse specie ittiche e garantire che continuino a proliferare nei nostri mari è necessario rispettarne le fasi riproduttive. Per questo motivo esistono periodi prestabiliti di fermo pesca. Un pesce può in sostanza definirsi di stagione quando ha concluso la fase riproduttiva ed è disponibile in abbondanza.
I benefici del pesce azzurro del Mar Mediterraneo.
Le tipologie di pesce che popolano il Mar Mediterraneo sono tantissime e questo consente di poter rispettare il calendario della stagionalità del pesce che Slow Food ha pubblicato. In particolare, il nostro mare è molto ricco di pesce azzurro, una varietà che contiene una grande quantità di omega 3, i cui effetti benefici sul sistema cardiovascolare e su quello circolatorio sono noti e riconosciuti. Arricchire la propria alimentazione mangiando diverse porzioni di pesce a settimana è fondamentale per mantenere alto il proprio livello di salute e benessere.
Acquista pesce locale, pescato in modo artigianale, piuttosto che quello allevato o pescato con metodi distruttivi!
Nella borsa della spesa in inverno.
VERDURE: Barbabietole, bietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolo verza, cicorie, cime di rapa, cipolle, crescione, finocchi, indivia, indivia belga, indivia scarola, lattughe, patate, porri, radicchi, rape, sedano, sedano rapa, spinaci, topinambur, zucca.
FRUTTA: Arance, avocado siciliano, cachi, castagne, cedri, clementine, kiwi, limoni, mandaranci, mandarini, mele, melagrane, pere, pompelmi.
PESCI: Acciuga, alici, calamari, calamaretti, canocchie, cefali, cernie, dentici, gattucci, gallinelle, lampughe, mazzancolle, melù, menole, mormore, moscardini, naselli, occhiate, ombrine, orate, pagelli, pagri, palamite, pesce San Pietro, pesce sciabola, polpi, rana pescatrice, ricciole, rombo chiodato, saraghi, sardine, scorfani, seppie, sgombri, sogliole, spigole, sugarello, triglie, vongole veraci, zerri.
Alcuni prodotti si trovano in commercio in periodi più lunghi di quelli Indicati. Questo dipende da diversi fattori: differenze dei tempi di semina e raccolta nelle diverse regioni italiane; prodotti coltivati in serra o importati, che sono riconoscibili dalle informazioni in etichetta; prodotti dalle particolari caratteristiche, come le patate, che hanno una buona conservazione, o le carote, che possono essere seminate e raccolte in diversi periodi dell’anno.