La pastasciutta è un alimento fondamentale della dieta mediterranea, un piatto economico e rapido da preparare, ma soprattutto versatile. La pasta può essere servita in tante diverse maniere. Per chi è italiano come me, la sua cottura non dovrebbe riservare grandi sorprese. In effetti, è abbastanza semplice da cucinare: metti l’acqua nella pentola, aggiungi il sale ed appena bolle, butti la pasta. Facile, vero? Mica tanto 🙂 .

Se i tempi di cottura non sono un segreto per nessuno, visto che sono ben segnati nelle confezioni della pasta, la stessa cosa non si può dire per le giuste quantità di acqua e di sale da adoperare per cucinarla. Per strano che possa sembrare non sono pochi quelli che non hanno un’idea esatta di quanta acqua occorra per fare un bel piatto di pastasciutta. E il sale, poi, quanto? E quando lo mettiamo?
Tutti pensiamo di saper cuocere un piatto di spaghetti, ma siamo proprio così sicuri che lo stiamo facendo correttamente? Per scoprirlo leggi questo dialogo immaginario tra un cuoco italiano ed un’apprendista straniero che cucina gli spaghetti per la prima volta.
Come cuocere la pastasciutta.
“Allora Chef … metto l’acqua nella pentola …e poi? “
” Acqua, giusto! Aspetta, e quanto ne metti ? “
“Riempio questa pentola qui …“
“Ammazza quanto magni! Una pentola da sei litri per due persone?
Siamo in due, vanno bene 200 g di spaghetti,
quindi ci vogliono due litri di acqua!
È facile, un litro d’acqua ogni 100 grammi di pasta! “
“Ok Chef cambio la pentola … accendo il fuoco e aspettiamo che bolle l’acqua …
… mi hanno detto che si fa prima se il sale lo mettiamo dopo che l’acqua bolle.”
No! Cioè sì, è vero che l’acqua senza sale bolle più rapidamente, ma il sale va messo prima!
Non c’è alcun risparmio di tempo …
una volta messo il sale, dovresti, prima di buttare la pasta, aspettare che questo si sciolga bene nell’acqua …
e tu non lo faresti, commettendo già il primo errore!
“Ho capito Chef, ma quanto sale mettiamo?“
“Anche quello è abbastanza semplice!
Tieni conto che per 100 grammi di pasta occorrono 10 grammi di sale, cioè un cucchiaino …
ma fai attenzione, la quantità di sale è rapportata alla quantità della pasta, non a quella dell’acqua!“
“Chef qui c’è sale grosso e sale fino, quale metto dei due? “
“10 grammi sono sempre 10 grammi non importa se il sale è grosso o fino!
Però il sale grosso sala di più! Nel cristallo grande c’è una maggiore concentrazione di Cloruro di Sodio.”
“Chef, visto che dobbiamo fare una amatriciana, tra pancetta e pecorino il condimento sarà abbastanza salato …
non è meglio evitare di mettere il sale nella pasta?“
“L’acqua va salata sempre! Se non lo fai, il piatto sarà insipido.
Il condimento insaporisce la pasta solo in superficie e non all’interno.
Se il condimento è gustoso ne metti meno, ma devi metterlo.“
“Perfetto Chef … metto il sale!“
“Finalmente l’acqua bolle … butta la pasta!“
“Bene, Chef adesso attendiamo che sia cotta?“
“No, devi abbassare la fiamma …
… la pasta non cuoce a 100° C, ma a circa 90 – 96° C, è a questa temperatura che il glutine coagula.
Cuocere a bollore medio, oltre ad evitare un inutile spreco di energia, impedisce che la pasta si danneggi rompendosi.
Per lo stesso motivo devi rimescolarla dolcemente, soprattutto all’inizio, per evitare che si attacchi al fondo della pentola.“
“Chef gli spaghetti vogliono 8 minuti … così c’è scritto nella confezione … metto il timer?“
“Se ti senti più sicuro, Sì!
Ma a 7 minuti assaggiamo per vedere come sta di cottura.
Muoviti, finiamo di preparare il sugo, sette minuti passano in fretta.“
Adesso è tutto chiaro? Alla prossima, ciao.
Immagine di testa di Jan Vašek da Pixabay
Non mi sono mai e dico mai affidato ai tempi di cottura indicati !!!!
La pasta va seguita mentre cucina per me !!
Io metto anche un filo d’olio mentre cucina e giro di tanto in tanto. Io personalmente l’adoro al dente, mooolto al dente !