Insalata di mare palermitana: un antipasto siciliano saporito.

Un antipasto di mare che punta sulla freschezza e sulla qualità degli ingredienti: crostacei e molluschi, delle fettine di limone, olive siciliane, sedano, carote, succo di limone e un buon olio di oliva e la magia è compiuta!

L’insalata di mare palermitana è un antipasto siciliano che, nella sua semplicità, racchiude un trionfo di sapori e consistenze, celebrando la freschezza dei frutti di mare del Mediterraneo. Crostacei, molluschi, fettine di limone, olive siciliane, sedano, carote, succo di limone e olio extravergine d’oliva si combinano per creare un piatto irresistibile, perfetto per un buffet elegante o una festa speciale. Un piatto semplice, dove c’è veramente poco da inventarsi!

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Un tripudio di sapori di mare.

La vera protagonista dell’insalata di mare alla palermitana è la varietà di frutti di mare utilizzati, che spazia dai classici polpo, calamari e gamberi alle più delicate cozze e vongole. Ogni ingrediente apporta la sua nota distintiva: il polpo con la sua consistenza carnosa, i calamari con la loro dolcezza, i gamberi con il loro sapore intenso, le cozze con la loro sapidità e le vongole con la loro delicatezza. La scelta dei frutti di mare può variare leggermente in base alla zona e alle stagioni, ma la freschezza è un requisito imprescindibile per esaltare il gusto naturale del mare.

Un condimento che non copre, ma esalta i sapori.

A differenza di altre insalate di mare, quella palermitana non prevede l’utilizzo di salse elaborate o condimenti eccessivi. Il suo punto di forza è proprio la semplicità, che permette ai sapori dei frutti di mare di emergere in tutta la loro purezza. Un filo d’olio extravergine d’oliva di alta qualità, succo e alcune fettine di limone, delle olive verdi e nere (le cosiddette passuluna), sedano e carote a pezzetti, e infine degli aromi tipici siciliani, come origano e timo selvatici, ingredienti questi che con le loro una note erbacee che rievocano i paesaggi siciliani, aggiungono profondità di sapore e un tocco di autenticità alla ricetta.

Il timo selvatico, una varietà conosciuta in dialetto siciliano come satarieddu, ha un gradevolissimo sapore lievemente piccante che sposa alla perfezione con il limone e i frutti di mare. Questa pianta aromatica spontanea è abbastanza diffusa sui litorali siciliani. Particolarmente aromatico è il timo selvatico che cresce in abbondanza sull’isola di Marettimo, non a caso il nome mare – timo della splendida isola delle Egadi.

A Palermo le insalate di mare si consumano come street food nei mercati rionali del Capo e di Ballarò divenuti ormai ambite mete turistiche. Di conseguenza i venditori ambulanti di pesce dei mercati hanno variato l’offerta vendendo street food a base di pesce cotto, tra questi sgombri arrostiti sulla brace, polpo bollito e insalata di mare. 

Vademecum per l’insalata di mare alla palermitana a regola d’arte.

Pur essendo semplice la preparazione dell’insalata di mare, richiede molto tempo a disposizione e il rispetto di alcuni elementi fondamentali.

  • Si usano solo molluschi e crostacei freschi e di qualità. Ciò significa niente prodotti congelati (li puoi usare per altre cose, ma non per una fresca e appetitosa insalata di mare).
  • Niente surimi, che è tutto tranne che pesce fresco.
  • No tranci di pesce (non devi fare un risotto alla pescatora).
  • L’insalata di mare è un piatto dove conta il sapore naturale del prodotto ittico che deve essere distinguibile e non coperto da altri aromi e salse. Il condimento, rigorosamente “a crudo”, deve esaltare il gusto del pesce, quindi solo olio extravergine d’oliva, limoni freschissimi e pochi aromi.
  • Anche sedano e carote devono essere freschi e di prima qualità, sarebbero da evitare tutte le verdure sottaceto, sebbene è possibile aggiungerne in modesta quantità-
  • Molluschi e crostacei vanno cotti separatamente. A seconda del tipo di ingrediente, devi adottare sistemi di cottura diversi.
  • Attenzione, molluschi e crostacei vanno conditi solo se ben raffreddati e scolati dell’acqua di cottura. È un errore un eventuale rilascio di liquidi nel condimento.
  • Va bene mettere per decorazione qualche cozza con tutto il guscio, o qualche crostaceo col suo carapace, ma la vera insalata di mare palermitana non si perde in queste cose. È un’insalata! Gli ingredienti ben mescolati devono poter essere mangiati senza complicazioni, quindi niente parti non commestibili. In particolare: via corazze, gusci, budellino dei crostacei e bisso delle cozze, altrimenti l’insalata sarà immangiabile.
  • Dopo la cottura, molluschi e crostacei devono rimanere integri e solidi. Non devono sbriciolarsi una volta mescolati insieme, quindi occhio alla cottura, non portarla troppo avanti!

Se sei un fan del famoso personaggio di Camilleri dai un’occhiata ai piatti di cucina più amati Salvo Montalbano!

LA CUCINA DI MONTALBANO

Per un amante della cucina a base di pesce come il Commissario protagonista dei racconti di Camilleri, non poteva mancare tra le sue preferenze l’insalata di mare citata come antipasto di mare alla siciliana in ben tre racconti di Andrea Camilleri:

 

Preparazione 45 minuti
Cottura 50 minuti
Riposo 5 ore
Tempo totale 6 ore 35 minuti

Insalata di mare alla palermitana

di Biagio Barraco
Un antipasto di mare che punta sulla freschezza e sulla qualità degli ingredienti: crostacei e molluschi, delle fettine di limone, olive siciliane, sedano, carote, succo di limone e un buon olio di oliva e la magia è compiuta!
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PortataAntipasto
DifficoltàBassa
Porzioni 6 persone
Calorie a porzione 350 kcal

I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.

Attenzione agli allergeni presenti.

Ingredienti

Strumenti e Utensili

Istruzioni

Pulizia dei molluschi.

  • Pulisci i calamari e le seppie, eliminando occhi, bocca e le interiora e tutte le parti non commestibili, quindi tagliali a pezzetti.
  • Occupati della pulizia del polpo, lavandolo bene sotto acqua corrente. Devi eliminare la parte limacciosa, responsabile del cattivo odore anche quando i polipi sono freschi. La pulizia va fatta con acqua e sale, occorre sciacquare e tirare per bene con le mani ogni singolo tentacolo avendo cura di pulire bene le ventose all'interno delle quali potrebbe annidarsi della sabbia.
    Una volta sciacquato, il polpo va messo a scolare per bene. Occhi e becco e il contenuto della testa possono essere eliminati dopo che hai lessato il polpo.
  • Pulisci le cozze mettendole in acqua ed eliminando tutti i molluschi aperti o col guscio rotto.
    Sotto l’acqua corrente rimuovi con un coltellino, i cosiddetti denti di cane che possono essere presenti. Strappa via il bisso che esce dalle valve tirandolo verso l’alto e spazzola le cozze con una spazzola di metallo e risciacquale.

Cottura delle cozze.

  • Le cozze una volta pulite vanno cucinate subito, perché lo strappo del bisso le fa morire in poco tempo. Falle aprire a fuoco medio in poco aglio saltato nell’olio.
    Aggiungi un po’ di prezzemolo alla fine. Lascia intiepidire e sguscia le cozze e lasciale a raffreddare completamente.

Cottura del polpo.

  • Per cuocere il polpo segui i consigli che trovi nella ricetta del polpo bollito alla palermitana.
    Il polpo cotto, va lasciato raffreddare prima di tagliarlo a pezzetti e poi lasciato scolare.

Cottura dei gamberi, delle seppie e dei calamari.

  • Per la cottura dei gamberi, delle seppie e dei calamari ti consiglio la cottura a vapore in modo da lasciare intatto il loro sapore e la loro consistenza.
    Comincia con i gamberi, sistemali nel cestello della vaporiera e cuocili per 4 – 5 minuti non di più. Una volta cotti mettili da parte a raffreddare.
    Per ultimo, aggiungi qualche foglia di sedano nel cestello e procedi con la cottura di seppie e calamari. Una volta terminato, metti anche questi da parte a raffreddare.

Assemblaggio e completamento del piatto

  • Taglia la carota e il sedano a piccoli pezzi. Taglia ½ limone a fettine. Mescolali tra loro insieme alle olive e 1 cucchiaio di peperoni arrostiti tagliati a filetti.
  • Quando i gamberetti e i molluschi saranno freddi e ben scolati aggiungili agli ingredienti mescolati in precedenza. Condisci il tutto con l'origano, il timo, l'olio e il succo di 2 limoni. Aggiungi sale e pepe a tuo piacere, quindi mescola delicatamente.
    Lascia riposare in frigo per due ore prima di servire.

Che vino bere?

Il vino perfetto per accompagnare l’insalata di mare palermitana dovrebbe essere bianco, secco, di media struttura e con una buona freschezza. Questo tipo di vino bilancia la sapidità dei frutti di mare e la leggera acidità del limone nel condimento, senza coprire i sapori del pesce. Ecco alcuni vini bianchi che si sposano bene con questo piatto:

Vermentino di Sardegna: Un classico per piatti di pesce, il Vermentino con le sue note minerali e la sua acidità vivace pulisce il palato e si abbina perfettamente alla freschezza dell’insalata.
Grillo di Sicilia: Un vino bianco siciliano profumato e sapido, il Grillo è una scelta azzeccata per valorizzare i sapori del mare tipici dell’insalata palermitana.
Fiano di Avellino: Un vino campano complesso e strutturato, il Fiano con la sua nota minerale e la sua acidità bilanciata è un’ottima opzione per chi cerca un abbinamento più importante.

Conclusione

L’Insalata di Mare Palermitana è un’esperienza culinaria che celebra la ricchezza del mare e la tradizione gastronomica siciliana. Preparare questa prelibatezza in casa è un modo per immergersi nella cultura culinaria del Mediterraneo e apprezzare la semplicità e l’autenticità degli ingredienti locali. Buon appetito!

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