La preparazione dei gnocchetti sardi con salsiccia e pecorino è un tentativo di replicare su richiesta di un’amica cagliaritana un famosissimo piatto del Campidano. Sono i malloreddus alla campidanese, degli gnocchetti serviti con un saporito sugo di salsiccia e abbondante pecorino sardo. In realtà si tratta di una declinazione tutta siciliana.
I malloreddus sono un formato di pasta tradizionale della Sardegna utilizzata soprattutto durante le feste e nelle sagre paesane. Questa è fatta con semola di grano duro e si trova commercializzata col nome di gnocchetti sardi.
Hanno la forma di una conchiglia e grazie alle striature e alla cavità presente raccolgono bene il sugo con cui vengono conditi.
I condimenti possibili sono i più svariati, ma il piatto della tradizione sarda più diffuso rimane quello dei malloreddus alla campidanese.
I miei gnocchetti sardi con salsiccia.
Come sempre replicare i piatti tipici di un territorio senza avere gli ingredienti locali lascia sempre un po’ perplessi. Tuttavia ho voluto provare questi gnocchetti sardi con salsiccia e pecorino, che per pudore e rispetto delle tradizioni non ho chiamato Malloreddus alla campidanese, perché obbiettivamente non lo sono, ma li ricordano soltanto.
Gnocchetti sardi con salsiccia e pecorino siciliani.
I gnocchetti, quelli veri, andrebbero fatti a mano, ma io non li ho mai fatti e non avevo così tanta voglia di mettermi a provare, quindi ho comprato quelli già pronti.
La salsiccia comunemente impiegata in Sardegna pare sia quella condita con semi di anice (sa matafalùa). La salsiccia palermitana condita con i semi di finocchio mi è sembrata una valida sostituta, tutto sommato. Volendo avrei potuto utilizzare una salsiccia senza alcun aroma e aggiungere i semi di anice nella salsa, ma mi sono accontentato così. A proposito di salsa, ho omesso dalla ricetta lo zafferano. Per un palermitano non esiste mezzo termine, due sono le vie: o pomodoro o zafferano! Ho scelto il primo utilizzando una quota maggiore, rispetto a quanto previsto dalla ricetta sarda, di fresca salsa di pomodoro.
Il Pomodoro in Sicilia non è certo un problema, per fortuna ho a disposizione ottimi prodotti agro-alimentari. A questo punto, visto che nessuno dei prodotti impiegati erano tipici sardi e che dalla ricetta originale avevo deragliato parecchio, anche per il pecorino non ho esitato, ed ho impiegato un ottimo pecorino siciliano stagionato e gustosissimo.
Quello che è venuto fuori obbiettivamente è un piatto più siciliano che sardo, ma dopo tutto seppur con storie e culture differenti, la cucina delle due Isole si somiglia in molti punti. Spero solo non me ne vogliano gli amici sardi!
Gnocchetti sardi con sugo di salsiccia e pecorino
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 300 gr gnocchetti sardi
- 250 gr salsiccia di suino - con semi di finocchio o di anice
- 80 gr pecorino siciliano – canestrato
- ½ carota
- ½ cipolla
- 1 peperoncino piccante
- 1 spicchio aglio rosso di Nubia
- 1 mazzetto prezzemolo
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- ½ bicchiere vino bianco secco
- 300 ml passata di pomodoro
- 1 cucchiaio doppio concentrato di pomodoro
- q.b. sale marino fino
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- In un tegame largo rosola nell'olio la carota, l'aglio, la cipolla, il peperoncino e 4 gambi di prezzemolo, tutti tritati e sminuzzati molto piccoli.
- Aggiungi un pizzico di sale e quando il soffritto comincia a colorire, aggiungi la salsiccia sbriciolata e privata del budello.
- Sgrana per bene la salsiccia con i rebbi di una forchetta, quando questa si "sbianca" alza la fiamma e sfuma con vino bianco.
- Lascia evaporare l'alcol del tutto, quindi aggiungi la passata di pomodoro, il concentrato di pomodoro e un bicchiere d'acqua. Lascia cuocere a fuoco basso per un'ora circa, cioè fin quando la salsa non si è ridotta di volume e divenuta più corposa. A cottura ultimata assaggia ed eventualmente aggiusta di sale, ma tieni conto che il pecorino è abbastanza salato.
- Intanto che la salsa cuoce, porta ad ebollizione l'acqua di cottura per la pasta e quando è il momento, salala e lessa i malloreddus. Scolali ancora al dente e maneggiali con metà della salsa in tegame.
- Aggiungi il pecorino grattugiato e lascia mantecare per un minuto circa.
- Servi caldissimo, se ti piace puoi guarnire il piatto con poco prezzemolo tritato.
SICILIA IN BOCCA !!!
Nient’altro da dire ?
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