I fanfari fritti è uno dei piatti della cucina di pesce di estrazione popolare del Sud Italia, capace di sfruttare specie ittiche meno note e pregiate, ma dal grande valore nutrizionale. Quello della frittura è solo uno dei metodi più diffusi per cuocere questi curiosi pesci da consumare freschissimi.
Il pesce pilota, più noto al Sud col nome dialettale di fanfaro o ‘nfanfaru è un pesce azzurro dal prezzo assai modico e di altissimo valore nutrizionale. Presente in tante ricette di cucina siciliana, le sue carni molto serrate e dal sapore deciso vanno consumate subito perché deperiscono facilmente e non sono congelabili. Come gli altri pesci azzurri, contiene vitamine, sali minerali e grassi Omega3.
Il pesce è riconoscibile per il corpo fusiforme ricoperto di piccole squame, testa ovale con muso arrotondato e mandibola leggermente sporgente. Inoltre sua colorazione è molto caratteristica: il corpo è azzurrastro cosparso di strisce trasversali bianche e blu-nero. Il periodo più ricco per la sua pesca va da agosto a dicembre.
La mia ricetta dei fanfari fritti è solo una variante della classica frittura di pesce passata in aceto e che si vede spesso impiegata per la cottura di pesci dal sapore forte e caratteristico. Il famoso “bagnetto d’aceto” qui è insaporito con una spezia che ne enfatizza il sapore pungente.
Fanfari fritti con aceto e senape
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 4 Fanfari - da 200 g cad.
- 250 gr farina di semola di grano duro
- 750 ml olio di semi di arachide - per friggere
- ½ bicchiere aceto di vino bianco
- ½ bicchiere vino bianco
- 1 cucchiaio zucchero bianco semolato
- 1 cucchiaio senape - in polvere
- 4 chiodi di garofano
- 1 cucchiaino pepe nero - in grani
- q.b. sale marino fino
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Fai preparare al tuo pescivendolo di fiducia i pesci divisi a metà nel senso della lunghezza (come nella foto).
- Metti in un pentolino l'aceto, il vino bianco, il pepe, i chiodi di garofano e la senape. Lascia scaldare e insaporire per 30 minuti cioè fin quando non si riduce di un terzo.
- Filtra il liquido e aggiungi lo zucchero. Lascia sobbollire per altri 15 minuti, quindi metti da parte e lascia raffreddare.
- Lava per bene i fanfari, salali e infarinali per bene poco prima di friggerli in olio ben caldo. Fai attenzione che non bruci.
- Servi il pesce accompagnato dalla salsa d'aceto preparata in precedenza.