Ta’ amia egiziane – falafel di fave fresche.

Una gustosa specialità mediorientale che non può mancare sulla tavola di chi ama sperimentare nuovi sapori. Con pochi e semplici ingredienti, è possibile preparare queste gustose crocchette vegane che si prestano a molteplici abbinamenti.

Ta’ Amia è un nome che evoca il calore dell’Egitto e la passione per la cucina casalinga. In questo angolo di paradiso gastronomico, questi falafel di fave fresche sono più di una specialità gastronomica, sono un viaggio attraverso la ricca storia culinaria dell’Egitto. I falafel o felafel (in arabo: falàfil – فلافل), nome con cui il piatto è conosciuto in tutto il mondo, sono sostanzialmente delle crocchette a base di legumi speziati, una pietanza che in diverse versioni è diffusa in tutto il Medioriente, dove si consuma da secoli come cibo da strada. Gusto delizioso e versatilità sono i motivi per cui i questa specialità della cucina araba ha conquistato i palati di tutto il mondo.

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In Egitto queste gustose crocchette a base di fave sono uno dei piatti nazionali più amati. Sono delle frittelle di fave fresche frullate insieme a vari aromi, croccanti fuori e morbide dentro, dal sapore speziato e aromatico. I falafel di fave fresche sono un piatto vegano ricco di proteine, fibre e minerali. Inoltre, sono economici e facili da preparare.

Ta’ amia egiziani, alle origini dei falafel.

Le origini dei falafel, sono un po’ dibattute, ma è abbastanza diffusa l’opinione secondo la quale queste siano nate in Egitto, dove le fave erano coltivate e apprezzate fin dall’antichità.

Nonostante secondo alcuni l’origine del piatto sia da attribuire alla cucina dell’area del Levante, che include paesi come Libano, Siria, Israele e Palestina, La tesi dell’origine egiziana è confermata dal fatto che i cristiani copti egiziani ne rivendicano la paternità. Con questa pietanza sostituivano la carne nei giorni del digiuno durante la Quaresima. Falafel, in copto significa “con tanti fagioli”.

falafel di fave fresche

Varietà e diffusione dei falafel.

Dall’Egitto, i Ta’ amia si sarebbero diffusi in tutto il Medio Oriente, assumendo nomi e varianti diverse. In Palestina, Israele, Siria e Giordania, ad esempio, sono fatti con i ceci, mentre in Egitto si usano le fave fresche e quelle secche sgusciate e spellate.

La cucina araba, ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione e nella trasformazione dei falafel. Nel corso dei secoli, il piatto si è evoluto, acquisendo nuove sfumature di sapore grazie alle spezie caratteristiche della regione, come il cumino, il coriandolo e l’aglio. Oltre alle fave, per fare i falafel, si impiegano anche ceci e fagioli, sia freschi che secchi. Questi una volta tritati vengono conditi con cipolla, aglio, e svariati aromi che ne caratterizzano fortemente il sapore.

Anche se la versione con i ceci è probabilmente la più conosciuta in Occidente grazie alla diffusione della cucina israeliana, quella con le fave è probabilmente la versione più antica di falafel. I ceci hanno rimpiazzato le fave quando la ricetta si è diffusa nella cucina di Palestina e Israele, dove in questa versione è divenuta parte della tradizione gastronomica dei due paesi dove sono usati per farcire le pite insieme a hummus, tahini, yogurt, pomodoro, melanzane grigliate.

Indipendentemente dall’esatta origine della pietanza, questa è diventata un piatto iconico e amato in tutto il Medio Oriente.

Internazionalizzazione del Gusto.

Negli ultimi decenni, i falafel hanno attraversato le frontiere, diventando una scelta popolare in molte parti del mondo. La loro versatilità, il gusto ricco e la natura vegetariana li rendono un piatto apprezzato e diffuso in molte parti del mondo che rappresenta una delle prelibatezze più apprezzate della cucina mediorientale.

falafel di fave fresche

Ta’ amia, il piatto nazionale egiziano.

L’uso di fave fresche è tipico dell’Egitto, in particolare, i falafel di fave fresche detti Ta’ amia sono un piatto tradizionale della cucina egiziana dove la combinazione di fave fresche, spezie aromatiche e altri ingredienti crea una versione di falafel unica e deliziosa di questo piatto popolare.

Simbolo dello street food egiziano, queste deliziose crocchette vengono servite in qualsiasi occasione e a qualunque ora del giorno: colazione, pranzo o cena. In particolare, queste crocchette sono popolari durante il mese del Ramadan, quando i musulmani digiunano durante le ore di luce del giorno e mangiano solo dopo il tramonto. Durante questo periodo, le strade delle città egiziane si riempiono di bancarelle che vendono cibo di strada, tra cui le ta’ amia. Tuttavia, queste possono essere gustate in qualsiasi momento dell’anno e sono disponibili in molti ristoranti.

La nostra ricetta di falafel di fave fresche.

Le crocchette di fave fresche sono un’alternativa gustosa e salutare ai soliti snack industriali. Sono facili da preparare e richiedono pochi ingredienti, tra cui le fave fresche che rappresentano il fulcro della ricetta. Oltre alle fave fresche abbiamo impiegato poca farina di ceci, per replicare il piatto che abbiamo gustato in un ristorante libanese al centro di Parigi qualche anno fa.

Formate le crocchette con il composto di fave e spezie servendosi di due cucchiai, basta friggerle per servirle ancora calde. I falafel di fave fresche sono deliziosi da soli, ma raggiungono l’eccellenza quando accompagnati da salsa tahina, una salsa di semi di sesamo, pomodori e insalata fresca. Questo connubio di sapori ti porterà direttamente nelle strade vibranti dei mercati egiziani.

Noi le abbiamo consumate in una cena informale accompagnate con una salsa a base di yogurt e qualche verdura fresca, ma è un piatto versatile che si presta a diverse soluzioni. Oltre all’opzione classica come farcitura di un panino insieme a verdure fresche, puoi presentarle come antipasto, accompagnandole con una salsa fredda, o servirle come contorno leggero e saporito, accostandole a un’insalata mista o a delle verdure grigliate. Ottime servite con tzatziki aromatizzato con mentuccia.

Preparazione 2 ore 30 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo di riposo 1 ora
Tempo totale 2 ore 50 minuti

Falafel di fave fresche

di Biagio Barraco
I falafel sono delle frittelle di legumi speziati, assai diffuse in tutto il Medioriente: in Palestina, Israele, Siria, Giordania e in Egitto. Quelle che descrivo qui sono a base di fave fresche così come le ho gustate in un ristorante Libanese al centro di Parigi qualche anno fa.
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PortataAntipasto
DifficoltàMedia
Porzioni 4
Calorie a porzione 290 kcal

I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.

Attenzione agli allergeni presenti.

Ingredienti

Istruzioni

  • Come prima cosa lava per bene il mazzetto di prezzemolo, passalo al mixer e mettilo ad asciugare.
    Monda le fave, privale del baccello e dal tegumento che le ricopre, quindi mettile in un contenitore bucherellato, come un colapasta e tienile in frigo.
  • Pela l’aglio e la cipolla e passali al mixer insieme alle fave: trita tutto molto finemente.
  • Riunisci gli ingredienti tritati in un contenitore, unisci gli aromi e il sale quindi miscela tutti gli ingredienti per bene.
    Aggiungi la farina di ceci fino a quando non assorbe gran parte dell'umidità del composto, quindi trasferisci il contenitore con il trito in frigorifero e lascia riposare almeno un'ora.
  • Trascorso questo tempo prendi il composto dal frigo e prima di modellare i falafel, aggiungi il bicarbonato e il pangrattato.
    Mescola per bene e comincia a modellare i falafel servendoti di due cucchiai, (vedi il video alla fine della ricetta). Man mano che li hai modellati immergili in olio ben caldo.
    Il tipo di frittura a cui vanno sottoposti è di tipo "profonda", quindi va fatta in una padella alta con abbondante olio caldo, ma a fiamma moderata.
  • Servi i falafel caldi con verdure fresche o sottaceto, guarnendo con salsa allo yogurt.

Video

Una curiosa coincidenza

Credo sia assai probabile che le tradizionali panelle palermitane abbiano molto a che fare con questa pietanza. Non solo perché si tratta in fondo di frittelle di ceci da consumare dentro un panino, cioè tale e quale ai falafel, ma anche il suono del nome ne evoca le probabilissime origini mediorientali.

Conclusioni.

I Falafel di Fave Fresche sono una testimonianza della ricchezza e della diversità della cucina mediorientale. Sono un piatto semplice ma gustoso, che racconta la storia e la cultura di un popolo. Sono ideali per un pranzo veloce o per un aperitivo esotico. Prova a farli in casa seguendo la nostra ricetta egiziana e ti sentirai come al Cairo!

5 commenti su “Ta’ amia egiziane – falafel di fave fresche.”

  1. Leggendo la ricetta mi hai fatto risentire i profumi del Cairo. Sta cominciando la stagione delle fave per cui…..poi ti dirò se sono stata brava .5 stars

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