La confettura di mele cotogne è una vera prelibatezza. Questa oltre a poter essere utilizzata per farcire i dolci, si può impiegare per accompagnare formaggi erborinati e alcuni piatti di carne.

L’uso della confettura di mele cotogne per insaporire le carni grasse, di maiale, cinghiale, pollame e selvaggina, risale al Medioevo, ma la coltivazione del cotogno, pianta della famiglia delle Rosacee, è una delle più antiche conosciute.
Originaria del Medio Oriente, la pianta è assai diffusa nei paesi del Mediterraneo. In Sicilia, le mele cotogne, oltre che per preparare le confetture, si utilizzano per fare la cotognata.
Caratteristica delle mele cotogne.

Le mele cotogne sono un frutto tipico della stagione autunnale (matura verso ottobre) dal sapore gradevolmente acidulo.
Il loro aspetto, schiacciato e con la buccia dura ricoperta da peluria, non la rendono attraente rispetto ad altre varietà di mele. Però le cotogne sono dei frutti particolarmente adatti alla preparazione di deliziose confetture.
Confettura di mele cotogne o cotognata?
Le mele cotogne hanno la particolarità di cambiare completamente sapore e colore dopo la cottura. Questa può avvenire con aggiunta di zucchero o senza.
Nel primo caso si ottiene una confettura di mele cotogne. La cottura senza zucchero e parte del procedimento per realizzare la cotognata. Un prodotto tipico siciliano, che si distingue dalla confettura, oltre che per la preparazione, per il suo aspetto più denso e caratterizzato dalla presenza di pezzi di mela sodi.
Marmellata o confettura?
Spesso confondiamo la marmellata con la confettura pensando, erroneamente, che queste due parole siano dei sinonimi. In realtà, si tratta di due cose, benché simili, ben distinti.
La Comunità Europea stabilisce che la marmellata è un prodotto a base di zuccheri e polpa, succo, purea, estratti acquosi e scorza esclusivamente di agrumi. Gli altri frutti sono classificati come confetture. Entrambi hanno diciplinari sulle quantità e sulle qualità impiegate diverse.
Ma torniamo alla nostra confettura di mele cotogne: il segreto per ottenerne una buona e deliziosa è quello di scegliere dei frutti molto maturi. Se ti piacciono i sapori intensi e speziati puoi aromatizzare la confettura con delle spezie. Ad esempio, interessanti sono le aromatizzazioni con chiodi di garofano, oppure con lo zenzero, e ancora la cannella, con la quale la mela cotogna si abbina alla perfezione.

Confettura di mele cotogne
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 1 Kg mele cotogne
- 500 gr zucchero bianco semolato
- ½ limone bio
- 1 cucchiaino stecca di cannella cassia - opzionale
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Lava le mele accuratamente rimuovendo la peluria con uno spazzolino, quindi tagliale in quarti ed .elimina il torsolo, poi riducile a cubetti. Intanto che li tagli dovrai passarli in bagno di acqua acidulata col succo del limone. Scola le mele, quindi passale in casseruola
- Metti lo zucchero insieme alle mele e fai cuocere a fiamma bassa per 30 minuti circa (il tempo esatto dipende dalla durezza delle mele) rimestando di tanto in tanto.
- L'acqua di vegetazione rilasciata dalle mele, unendosi allo zucchero formerà uno sciroppo che farà la cottura ed impedirà alle mele di attaccarsi al fondo del tegame.Non dimenticare di aggiungere la cannella (se scegli di usarla) negli ultimi dieci minuti di cottura.
- Terminata la cottura, le mele andranno passate alla legumiera. La purea ottenuta, insieme allo sciroppo, vanno adesso travasati, ancora caldi, nei barattoli (da 250 g) precedentemente sterilizzati.
- Batti i barattoli su un piano per farsì che l'aria fuoriesca del tutto. Metti il coperchio ai barattoli e lascia freddare il tutto. Quindi provvedi ad ulteriore sterilizzazione immergendo i barattoli in acqua fino a 4 cm sopra il loro tappo e facendo bollire piano a fuoco costante per 20 minuti.
- Lascia raffreddare i barattoli nella stessa pentola che contiene l'acqua, quindi asciuga e riponi in dispensa.Il consumo ottimale è consigliato dopo 10 giorni di riposo.
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