Quella del capone con cipolla in agrodolce è una ricetta della cucina popolare palermitana, con radici profonde nella tradizione gastronomica siciliana. Una preparazione semplice dove le carni magre del capone, pesce di mare conosciuto col nome di lampuga, dal sapore caratteristico vengono ammorbidite e addolcite da una deliziosa salsa di cipolle stufate in agrodolce. Un condimento che rende gradevole anche ai palati più difficili questo pesce dal sapore caratteristico. Questo piatto esemplifica la combinazione unica di sapori dolci e salati, caratteristica della cucina dell’isola. La ricetta ha una lunga storia e rappresenta un importante patrimonio culinario della regione. Preparare il capone con cipolla in agrodolce richiede attenzione ai dettagli e un rispetto per le tradizioni locali, oltre a una buona padronanza delle tecniche di cottura e preparazione.
Origini e tradizioni della ricetta palermitana del capone con cipolla in agrodolce.
La ricetta palermitana del capone con cipolla in agrodolce è considerata una pietra miliare della cucina di Palermo, questa trae le sue radici dall’epoca della dominazione musulmana in Sicilia, durante la quale venne introdotta la preparazione in agrodolce di molte pietanze. Questo modo di preparare i cibi si fuse strettamente con la gastronomia locale siciliana, tanto che cucinare il pesce con le cipolle in agrodolce è un’usanza tipica impiegata per preparare una grande varietà di pesce azzurro, dal pregiato tonno rosso del mediterraneo, ai suoi parenti più stretti come l’alalunga o il tonnetto alletterato. Ma anche i pesci delle varietà più economiche, come il capone di questa ricetta, ‘uritunnu (zerri), o le argentee vopi (boghe), o ancora i’nfanfari (pesce pilota), vengono “nobilitati” e resi irresistibili dalle cipolle stufate in agrodolce.
Combinazione perfetta: capone con cipolla in agrodolce.
Gli elementi fondamentali per creare il capone in agrodolce con cipolla comprendono oltre al pesce, le cipolle, l’aceto di vino bianco e lo zucchero. La lampuga, pesce noto per la sua carne compatta dal gusto “robusto”, rappresenta il fulcro di questa ricetta; le cipolle, caramellate in agrodolce, offrono un equilibrio ideale tra dolcezza e acidità. Cruciale è l’utilizzo dell’aceto di vino e dello zucchero per formulare la salsa agrodolce che distingue il sapore del piatto.
L’abbinamento tra il capone e la cipolla in agrodolce è essenziale per realizzare un piatto armonioso e saporito. L’acidità e la dolcezza della cipolla in agrodolce bilanciano magnificamente il gusto intenso del capone, generando una sinfonia di sapori. Per raggiungere questa perfetta armonia, è fondamentale controllare il dosaggio degli ingredienti al momento della loro unione in cottura. Inoltre, la texture croccante della cipolla in agrodolce apporta una piacevole consistenza, arricchendo l’esperienza gustativa globale.
Unire con cura il capone e la cipolla in agrodolce è fondamentale per preservare le qualità distintive di ciascun ingrediente, risultando in un piatto equilibrato e delizioso.
Consigli, trucchi e varianti.
- L’aggiunta di uvetta e mandorle è un opzione che introduce una consistenza croccante e un aroma raffinato, arricchendo cosi l’esperienza gastronomica.
- Per la cipolla in agrodolce si utilizzano solitamente le cipolle bianche o quelle dorate, ma l’opzione delle cipolle rosse accende il gusto finale.
- Un trucco per armonizzare i sapori consiste nel aggiungere un pizzico di cannella durante la cottura per donare unicità al piatto.
Capone con cipolla in agrodolce
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I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 1 kg lampuga - sfilettata e tagliata a pezzi
- 650 gr cipolla dorata
- 75 gr farina di riso
- 1 bicchiere vino bianco secco
- 1/2 bicchiere aceto di vino bianco
- 60 gr zucchero di canna
- 30 ml olio extravergine di oliva
- q.b. sale marino fino
- q.b. pepe nero macinato
- 500 ml olio di semi di arachide
Strumenti e Utensili
Istruzioni
Preparazione della salsa agrodolce di cipolle
- Sbuccia le cipolle e affettale finemente, quindi mettile in padella con l'olio di oliva e un pizzico di sale. Lasciale rosolare a fuoco medio per almeno 10 minuti mescolando di tanto in tanto. La cipolla dovrà essere ben caramellata e di colore biondo.
- Sfuma col vino bianco. Alza la fiamma e lascia evaporare l'alcol, quindi abbassa la fiamma aggiungi mezzo bicchiere d'acqua e lascia stufare per 15 minuti.
- Quando il fondo si è ritirato completamente aggiungi l'aceto. Lascialo evaporare facendo cuocere le cipolle a fuoco medio fin quando l'odore dell'aceto si avverte meno.Aggiungi lo zucchero di canna, mescola rapidamente e spegni il fuoco (lo zucchero non deve caramellare). Metti da parte la salsa di cipolle a raffreddare completamente.
Frittura del pesce
- Intanto che la salsa si raffredda occupati della frittura del pesce. Lava e asciuga per bene tutti i pezzi di pesce, quindi infarinali e friggili in olio caldo a 160 °C pochi pezzi per volta. I pezzi di lampuga ben dorati vanno fatti sgocciolare su una griglia e poi asciugati sopra una carta da fritti e spolverati di sale.
Assemblare il piatto
- Disponi il pesce su un piatto di portata e lascialo raffreddare, quindi ricoprilo con la salsa di cipolle. Spolvera con pepe nero macinato al momento e lascia riposare per due ore prima di servirlo a temperatura ambiente.
Presentazione e servizio del piatto.
Al momento di presentare il capone con cipolla in agrodolce, la cura nella disposizione del piatto è fondamentale. Una mise en place rustica e autentica è quella preferita dove i filetti di capone, posti su un piatto di ceramica, sono guarniti con la cipolla in agrodolce (a piacere un pizzico di prezzemolo per un accento cromatico).
Per completare perfettamente i sapori del piatto, si raccomanda di accompagnarlo con un vino bianco siciliano, leggero e aromatizzato come il Grillo o l’Inzolia.
Caratteristiche della lampuga.
La lampuga (Coryphaena hippurus) è un pesce azzurro migratorio come il tonno. Benché rispetto al tonno sia meno noto, è un pesce molto diffuso nel Mediterraneo e conosciuto nelle diverse regioni italiane con tanti nomi diversi. Capone a Palermo, sfoderu a Catania, pauni a Messina, cataluzzo a Siracusa, pesce pappagallo a Pescara e lambuga in Sardegna.
Ha carni molto gustose con un contenuto povero di grassi e ricche in proteine, sali minerali e vitamine. Indicatissime nelle diete ipocaloriche.
Valori nutrizionali.
- Energia (kcal) 100.00
- Proteine (gr) 21.10
- Lipidi (gr) 1.68
- Carboidrati (gr) 0.00
- Omega-3 0.42
- Colesterolo (mg) 49.00
Pesca e reperibilità.
Di questo pesce ne sono ricche tutte le coste siciliane. Nell’isola viene adottato un curioso metodo di cattura: la pesca d’ombra. In agosto i pescatori dispongono di un “battellino”, costruito con foglie di palma, che trainano al largo. Le lampughe, amano sostare sotto le zone d’ombra e quindi radunandosi sotto le foglie vengono catturare molto facilmente con le reti da circuizione.
In Conclusione.
Il capone con cipolla in agrodolce non è solo un piatto delizioso, ma anche salutare e nutriente. La ricetta palermitana rappresenta un piatto con radici antiche e tradizioni culinarie che si tramandano da generazioni. La combinazione di sapori dolci e agrodolci, unita alla freschezza del pesce, crea un’esperienza sensoriale unica e indimenticabile. Le varianti e personalizzazioni della ricetta base permettono di adattare il piatto ai gusti individuali.
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