‘U Canazzu: una ratatouille palermitana.

Sotto il caldo sole dell’estate siciliana nasce questo piatto semplice che racchiude in sé l'anima contadina della cucina palermitana. Un piatto colorato e invitante, che sprigiona profumi mediterranei e conquista il palato al primo assaggio.

‘U Canazzu è il curioso nome dialettale di uno dei numerosi piatti vegani della cucina estiva palermitana. Tra questi quello più conosciuto è certamente la gustosissima caponata, ma in termini di sapore ti garantiamo che ‘u canazzu non è da meno. Altrettanto delizioso, in questo piatto melanzane, peperoni, patate e zucchine si abbracciano in un connubio perfetto, esaltati da un soffritto di cipolla e carota e da un tocco di pomodoro fresco e basilico. Un incontro di sapori e di colori che ricorda più la famosa ratatouille francese che la caponata.

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Storia e origini della ricetta.

Se la caponata è un’elaborata pietanza dove gli ortaggi, rigorosamente fritti, sono arricchiti dalla salsa agrodolce, il canazzu è sostanzialmente un semplice stufato di verdure. Un piatto dal procedimento meno “esatto” e più flessibile nell’accogliere ingredienti vegetali di vario tipo. Come la ratatouille è chiaramente un piatto di origine contadina preparato con quello che si trova nell’orto.
Un piatto povero, nato dalla sapienza contadina capace di trasformare gli ortaggi di stagione in una pietanza gustosa e nutriente, ideale per soddisfare pancia e palato.

Perché si chiama Canazzu?

Il nome stesso del piatto sottolinea la rusticità e l’esecuzione un po’ grossolana della ricetta. Secondo la versione più accreditata il suo nome deriva dal termine dialettale ‘a canazzu, con il quale si indicano le cose fatte frettolosamente senza alcuna cura e precisione.
In effetti nella preparazione del canazzu le verdure vengono tagliate in modo grossolano e cotte tutte insieme, senza un ordine preciso. Senza contare che non esiste alcuna ricetta codificata e unica, ogni famiglia custodisce i propri segreti e le proprie varianti tramandate di generazione in generazione, come questa che leggi proveniente dal ricettario di nonna.

Un piatto versatile e gustoso.

Come la Ratatouille francese, il Canazzu è un piatto versatile che si adatta a diverse occasioni. Può essere gustato caldo o freddo, come contorno o come piatto principale, accompagnato da una fetta di pane fresco e da un buon bicchiere di vino siciliano.

La semplicità del Canazzu non deve ingannare: questo piatto è in grado di conquistare anche i palati più esigenti, grazie al suo gusto equilibrato e alla sua armonia di sapori. La freschezza delle verdure, esaltata dal condimento aromatico, rende il Canazzu un’esperienza culinaria davvero speciale.

Facile da preparare e alla portata di tutti.

Il Canazzu è un piatto semplice da preparare. Non richiede particolari abilità culinarie ed è perfetto anche per chi è alle prime armi in cucina.

Ho utilizzato un wok per saltare le verdure e rosolarle, perché permette un minore impiego di olio e un risultato migliore. Uno strumento tipico della cucina orientale pensato per sfruttare al minimo le risorse energetiche e utilizzare meno grassi, uii consigliatissimo anche nella cucina tradizionale occidentale.

Per eseguire questa ricetta abbiamo utilizzato un wok, un utensile utile per saltare le verdure e rosolarle che permette un minore impiego di olio e un risultato migliore. Questo strumento tipico della cucina orientale è pensato per sfruttare al minimo le risorse energetiche e utilizzare meno grassi, quindi consigliatissimo anche nella cucina tradizionale del mondo occidentale. Clicca qui per conoscere tutti gli utilizzi di questo strumento di cottura.

Segui le nostre istruzioni passo passo e in poco tempo potrai portare in tavola un piatto delizioso che lascerà tutti a bocca aperta.

Preparazione 25 minuti
Cottura 45 minuti
Tempo totale 1 ora 10 minuti

‘U canazzu

di Biagio Barraco
Sotto il suo curioso nome si cela uno dei piatti vegani più gustosi della cucina palermitana.
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PortataContorni / Secondo piatto
DifficoltàBassa
Porzioni 6 persone
Calorie a porzione 397 kcal

I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.

Ingredienti

Istruzioni

Preparazione degli ingredienti.

  • Sbuccia, lava e taglia le patate a tocchetti quindi lasciale in ammollo in acqua fredda. Taglia la melanzana e le zucchine a tocchetti senza sbucciarle. Se adoperi una melanzana violetta del tipo spinoso, non essendo amara, non è necessario metterla con il sale per spurgare l’acqua di vegetazione.
    Lava ed elimina i semi interni dal peperone e taglialo a pezzi. Infine lava e taglia metà i pomodorini.
  • Metti 5 cucchiai di olio nel wok, scola le patate, asciugale per bene e lasciale soffriggerle nell’olio ben caldo. Non appena saranno dorate mettile a scolare l’eccesso di olio.
    Procedi allo stesso modo con le melanzane, se necessario aggiungi altro olio. Lascia a scolare anche questi ortaggi.
  • Pela e taglia a tocchetti la carota, affetta le cipolle e lascia rosolare il tutto nell’olio d’oliva insieme al peperoncino. Quando il soffritto si sarà appassito aggiungi peperoni e zucchine e lascia rosolare per qualche minuto anche questi muovendoli frequentemente.
    Aggiungi adesso le patate soffritte in precedenza mescola e lascia insaporire per due minuti
  • Aggiungi al wok i pomodorini. Lascia cuocere per 3 minuti a fiamma vivace continuando a mescolare.
    Aggiungi le melanzane soffritte, mescola bene ma delicatamente, quindi aggiungi la passata di pomodoro, un po’ di sale e di aglio granulare.
  • Metti un bicchiere d’acqua, abbassa la fiamma e cuoci per 30 minuti a tegame coperto. A metà cottura aggiungi il basilico tritato, mescola e continua a cuocere per il rimanente tempo.
    La pietanza si gusta fredda, o al massimo tiepida. Servila guarnendola con del basilico fresco e un po’ di pepe nero macinato al momento.

Abbinamento enogastronomico.

‘U Canazzu, con la sua semplicità e la sua bontà richiede l’abbinamento con vini che possano esaltare la freschezza e i sapori mediterranei del piatto. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Inzolia: un vino bianco siciliano che si sposa perfettamente con i piatti a base di verdure grazie alla sua freschezza e alle note fruttate. L’Inzolia ha una buona acidità che bilancia bene la dolcezza delle verdure stufate.
  • Grillo: un altro bianco siciliano dal carattere fresco e aromatico. Ha una struttura leggera e una buona acidità, con note di agrumi e fiori bianchi che completano i sapori del piatto.
  • Catarratto: ancora un vino bianco siciliano conosciuto per le sue note floreali e di agrumi. La sua freschezza e leggerezza lo rendono un ottimo abbinamento per piatti a base di verdure.
  • Frappato: un vino rosso siciliano, leggero e fruttato, con una buona acidità. Le sue note di frutti rossi e la sua leggerezza lo rendono un ottimo accompagnamento per i piatti di verdure stufate.

Buon Appetito!

‘U Canazzu è un piatto che, con la sua genuinità e il suo gusto autentico, riporta alle radici della cucina tradizionale ricordandoci il valore delle cose semplici, della sapienza contadina che ha saputo trasformare i frutti della terra in capolavori culinari.

Assapora ogni boccone e immergiti nell’anima della Sicilia, dove la cucina diventa un’arte che celebra la vita e la gioia di stare insieme!

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