

La ricetta dei calamari ripieni fuori, come recita il suo curioso nome, è una di quelle nate per sbaglio. Uno sbaglio la cui memoria è sopravvissuta grazie alla fantasia ed alla volontà di rimediare di mia moglie.


Hai presente quando per errore ti vien fuori un piatto che ti piace così tanto da voler ripetere quell’errore ancora una volta? 🙂 Questo è quello che accadde un giorno quando mia moglie mi disse:
“Facciamo i calamari ripieni come li abbiamo gustati a Salina?”
“Certo! I capperi ci stanno in dispensa?”
“Sì! Vai in pescheria e prendi i calamari.”
Quindi richiedo alla mia pescheria di fiducia dei calamari per farli ripieni e passo poco dopo a ritirarli. Arrivato a casa con grande sorpresa scopriamo che i calamari son tagliati per farne una bella frittura … e adesso che facciamo? In cucina si può rimediare agli errori con la fantasia. Così fa un vero cuoco! In questo caso cuoca, infatti è di mia moglie il rimedio e quindi la ricetta che ti propongo qui, una terrina di molluschi gratin che abbiamo, io e lei, battezzato con il nome calamari ripieni fuori.
Provala, magari piacerà anche a te al punto che vorrai “sbagliare anche tu” 🙂 😉 più e più volte.
Calamari ripieni fuori.


Utensili suggeriti
Ingredienti
- 600 g calamari già puliti e tagliati ad anelli
- 1 cipolla novella
- 1 spicchio aglio rosso di Nubia
- 1 mazzetto prezzemolo
- 10 g capperi sottosale di Salina o Pantelleria
- 10 g acciughe sottolio
- 70 g pecorino stagionato
- 150 g pangrattato
- 1 cucchiaio concentrato di pomodoro
- 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
- 1/2 bicchiere vino bianco secco
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
- Lava per bene i molluschi, lasciali scolare per 20 minuti. Intanto che i calamari depongono l’eccesso d’acqua puoi preparare il “ripieno”.
- In una larga padella con due cucchiai di olio extra vergine d’oliva rosola un soffritto composto da aglio e cipollotto tritati finemente. A questi vanno aggiunti i filetti di alici e i capperi che avrai dissalato in abbondante acqua fresca.Quando il soffritto si è appena colorato di biondo sfuma con poco vino bianco e aggiungi un cucchiaio d’acqua e un cucchiaio di pomodoro concentrato (in alternativa puoi usare della comune passata di pomodoro). Lascia cuocere per pochi minuti.Spegni la fiamma e aggiungi il pangrattato e poi del pepe nero appena macinato, prezzemolo tritato e pecorino grattugiato.
- Amalgama per bene mentre il composto è ancora caldo. Questo deve risultare morbido, ma non troppo umido.Asciuga per bene i calamari e salali un po’. Ti consiglio di non esagerate con il sale perché le alici, i capperi e il pecorino sono ingredienti già abbastanza sapidi. Componi la teglia partendo con uno strato di "ripieno" e poi con uno di calamari.
- Procedi strato su strato fino ad esaurimento degli ingredienti, quindi completa la superficie con una spolverata di pecorino.
- Metti la pirofila in forno ventilato preriscaldato a 160°C per 15-20 minuti. Il piatto è pronto quando la superficie si colora.Servi dopo un riposo di venti minuti.
Note
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Amo i calamari e non ho resistito alla tentazione di provarli e ringrazio l’errore della pescheria e la fantasia di clo perche’ sono buonissimi e insoliti. Provati nella versione piccantina


Ringrazio te per averla provata ed ancora mia moglie per questa “invenzione”