Calamari gratinati con pecorino e pangrattato sono un piatto delizioso e facile da preparare, perfetto per una cena speciale o un pranzo in famiglia. In questa ricetta i calamari, puliti e tagliati ad anelli sono conditi con un composto a base di pangrattato, prezzemolo, capperi, aglio, cipolla e formaggio.
Dall’errore alla scoperta.
Immagina di ordinare calamari per una ricetta di famiglia, sognando il loro ripieno saporito. Ma quando apri il pacchetto, ecco la sorpresa: anelli di calamaro perfetti per una frittura! Niente panico! La fantasia in cucina può trasformare un imprevisto in un capolavoro. Nasce così la ricetta dei calamari gratinati con pecorino e pangrattato, un secondo piatto semplice e irresistibile.
Sai quando un errore porta a un piatto che ti piace così tanto da volerlo ripetere? È quello che è successo un giorno quando…
"Perché non facciamo i calamari ripieni che abbiamo assaggiato a Salina?"
"Certo! Abbiamo i capperi in dispensa?"
"Sì! C’è tutto, l'unica cosa che manca sono i calamari."
"Non ho molto tempo oggi, li ordino per telefono alla pescheria e poi passo a prenderli."
Una volta aperto il pacco, con nostra sorpresa abbiamo scoperto che i calamari erano tagliati a rondelle per farne una bella frittura!
"E ora cosa facciamo?"
"Li cuciniamo col ripieno di fuori!"
In cucina, gli errori possono essere rimediati con creatività. La soluzione di mia moglie e quindi la ricetta che propongo qui è un piatto di molluschi gratinato saporito e succulento, che si abbina bene con un contorno di insalata verde o patate al forno.
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Un’esplosione di gusto.
I calamari, teneri e saporiti, si sposano perfettamente con la croccante panatura di pangrattato aromatizzata al pecorino, capperi, aglio e cipolla. Il risultato di questi calamari gratinati in forno è davvero eccellente. Sono una vera delizia per il palato. Un piatto gustoso che conquisterà i tuoi ospiti con il suo profumo e il sapore irresistibile. Prova questa ricetta, potresti apprezzarla così tanto da voler “sbagliare” ancora e ancora.
Versatile e facile da preparare.
Oltre che come secondo piatto, i calamari gratinati possono essere serviti come antipasto o finger food, tagliandoli a pezzetti più piccoli e creando monoporzioni dentro piccoli bicchieri. La preparazione è semplice e veloce, adatta anche a chi non ha molta esperienza in cucina.
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Consigli per un risultato perfetto.
- Scegli calamari freschi di piccola dimensione, per una consistenza più tenera e un gusto più intenso.
- Personalizza la panatura aggiungendo erbe aromatiche a tuo gusto, come timo o origano.
- Puoi servire i calamari gratinati su un letto di insalata verde o di pomodorini pachino.
Varianti.
- Se preferisci un gusto più delicato, puoi sostituire i capperi con olive nere.
- Se non ami il pecorino, puoi sostituirlo con parmigiano o Grana Padano.
- Per una versione più piccante, aggiungi un pizzico di peperoncino alla panatura.
- Puoi utilizzare altri molluschi al posto dei calamari e sperimentare con altri frutti di mare che abbiano una consistenza simile e si prestino bene alla gratinatura: totani e seppie sono i principali candidati, ma ricorda di adeguare i tempi di cottura al tipo di mollusco che utilizzi, poiché potrebbero richiedere tempi diversi per raggiungere la cottura ottimale.
Totani e calamari, sai distinguerli?
Totani e calamari sono dei molluschi cefalopodi che possono essere confusi tra di loro per via di alcune caratteristiche morfologiche molto simili.
Entrambi hanno il corpo dalla forma allungata e affusolata e al loro interno è presente una lunga e trasparente conchiglia cornea detta gladio. La carne del calamaro è più delicata e morbida di quella del totano, richiede cotture più brevi del totano, la cui carne è invece più dura.
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Calamari gratinati, detti “ripieni fuori”
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 700 gr calamari - già puliti e tagliati ad anelli
- 1 cipolla bianca
- 1 spicchio aglio rosso di Nubia
- 1 mazzetto erbe aromatiche - composto da prezzemolo e menta
- 20 gr capperi di Salina sotto sale
- 1 peperoncino piccante
- 15 gr filetto di acciuga sott’olio
- 70 gr pecorino siciliano – canestrato - media stagionatura
- 150 gr pangrattato
- 1 cucchiaio doppio concentrato di pomodoro - o passata di pomodoro
- 3 cucchiai olio extravergine di oliva
- ½ bicchiere vino bianco secco
- q.b. sale marino fino
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Come prima cosa vanno dissalati i capperi, lasciandoli in un bagno di abbondante acqua fresca.Lava per bene i molluschi e lasciali scolare per 20 minuti.Intanto che i calamari depongono l'eccesso d'acqua puoi preparare il "ripieno" cominciando a rosolare, in una larga padella a fiamma bassa, un soffritto composto da aglio, peperoncino e cipollotto tritati, in 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva.
- Aggiungi al soffritto i filetti di alici e quando si saranno sciolti aggiungi anche i capperi, Quando il soffritto si colora di biondo sfuma con poco vino bianco.Quando l'alcol è evaporato, aggiungi un cucchiaio d’acqua e un cucchiaio di pomodoro concentrato (in alternativa puoi usare della comune passata di pomodoro). Lascia cuocere per pochi minuti.
- Spegni la fiamma e aggiungi il pangrattato e il pecorino, sia a pezzetti che grattugiato. Poi il trito di prezzemolo e menta. Amalgama per bene il composto in modo che questo risulti morbido, ma non troppo umido.
- Componi la teglia partendo con uno strato di "ripieno" e del pangrattato asciutto per avere una base che assorba meglio i liquidi.Asciuga per bene i calamari e salali pochissimo. Ti consiglio di non esagerate con il sale perché le alici, i capperi e il pecorino sono ingredienti già abbastanza sapidi. Con questi componi uno strato ben ordinato.Procedi strato su strato alternando condimento e calamari fino a esaurimento degli ingredienti. Completa la teglia con uno strato di condimento. Spolvera la superficie con un po' di pecorino grattugiato e irrorala con un filo d'olio.Metti la pirofila in forno ventilato preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti. Il piatto è pronto quando la superficie si colora.
- Appena sfornati, servi i calamari dopo un riposo di venti minuti.
Che vino abbinare?
Ecco tre opzioni di vini che si abbinerebbero bene con i Calamari Gratinati con Pecorino e Pangrattato:
- Vermentino: un vino bianco fresco e vivace, con un’acidità vibrante e sapori agrumati. Spesso presenta note erbacee e minerali, che si abbinano bene ai sapori delicati e salmastri dei calamari. L’acidità vivace del Vermentino aiuta a tagliare la ricchezza del formaggio Pecorino e aggiunge un contrasto rinfrescante al piatto. I sapori agrumati ed erbacei del Vermentino si armonizzano con i sapori dei calamari e valorizzano le note saporite del Pecorino. La sua acidità aiuta a pulire il palato e prepararlo per il prossimo boccone.
- Zibibbo Sicilia DOC, Secco: un vino prodotto con un vitigno aromatico originario della Sicilia, noto per i suoi profumi intensi e i sapori fruttati. Offre note floreali, agrumate e di frutta esotica, che si sposano bene con i sapori dei calamari e del formaggio Pecorino. La sua acidità equilibrata aiuta a bilanciare la ricchezza del piatto e a mantenere la freschezza nel palato.
- Grillo: un vitigno bianco autoctono della Sicilia, noto per la sua freschezza e la sua struttura. Offre una combinazione di sapori fruttati, come agrumi e frutta tropicale, che si armonizzano perfettamente con i sapori delicati dei calamari e del formaggio Pecorino. La sua acidità bilanciata e la piacevole mineralità contribuiscono a equilibrare la ricchezza del piatto e a rinfrescare il palato. Il Grillo è in grado di sostenere la complessità dei sapori dei calamari gratinati, fornendo una piacevole sensazione in bocca e un abbinamento armonioso.
Ricorda che la scelta del vino è soggettiva e dipende anche dai tuoi gusti personali. È sempre una buona idea fare delle degustazioni per trovare il vino che meglio si abbina ai tuoi piatti preferiti.
Conclusione.
Questa ricetta è nata da un errore, ma il risultato è stato talmente delizioso che è diventata un must nella nostra cucina. Se la provi, lascia un commento qui sotto per dirci cosa ne pensi. Buon Appetito!
Provare per credere?fantastici?![5 stars](data:image/svg+xml,%3Csvg%20xmlns=%22http://www.w3.org/2000/svg%22%20viewBox=%220%200%2080%2016%22%3E%3C/svg%3E)
Amo i calamari e non ho resistito alla tentazione di provarli e ringrazio l’errore della pescheria e la fantasia di clo perche’ sono buonissimi e insoliti. Provati nella versione piccantina![5 stars](data:image/svg+xml,%3Csvg%20xmlns=%22http://www.w3.org/2000/svg%22%20viewBox=%220%200%2080%2016%22%3E%3C/svg%3E)
Ringrazio te per averla provata e ancora mia moglie per questa “invenzione”