La sinfonia di sapori di mare che caratterizzano i bucatini al ragù di granchio blu ti conquisterà fin dal primo boccone. In questo piatto, la dolcezza e la delicatezza della carne di granchio si uniscono armoniosamente alla robustezza del sugo, creando un equilibrio perfetto. Il sapore intenso del granchio blu si sposa alla perfezione con i sapori mediterranei, creando un connubio unico e indimenticabile. La dolcezza e la delicatezza della sua carne incontrano la robustezza del sugo, dando vita a un’esperienza culinaria memorabile.
Un’Alternativa Economica e Sostenibile.
Appassionati di cucina da sempre, amiamo sperimentare con nuovi ingredienti e combinazioni. Quando abbiamo scoperto il granchio blu, siamo rimasti colpiti dal suo sapore dolce e intenso, che lo rende un’alternativa sostenibile ed economica ai crostacei più pregiati. Abbiamo deciso di creare un piatto che esaltasse al meglio le sue qualità organolettiche, dando vita a dei bucatini dal sapore indimenticabile, un piatto che unisce la tradizione della pasta italiana alla freschezza del mare, perfetto per ogni occasione.
Il Viaggio del Granchio Blu nel Mediterraneo.
Nato nelle acque calde dell’Atlantico, si pensa che il granchio blu sia arrivato nei nostri mari trasportato nelle acque di sentina delle navi mercantili, intraprendendo così un lungo viaggio oltreoceano. Questo crostaceo si è adattato perfettamente al Mediterraneo, diventando un ingrediente chiave della nostra cucina.
La Biologia del Granchio Blu.
Il suo colore blu intenso è dovuto a un pigmento presente nel suo sangue, l’emocianina, che ha la funzione di trasportare l’ossigeno nel suo organismo. La sua capacità riproduttiva è impressionante: una femmina può deporre milioni di uova! Questa caratteristica ha favorito una diffusione rapidissima lungo le nostre coste, fino a farlo diventare una minaccia per le colture di cozze e vongole.
LA CUCINA DI MONTALBANO
La pasta con i granchi di mare è citata a pag 228 del romanzo Il Ladro di Merendine di Camilleri, in uno dei momenti a tavola col commissario Montalbano.
Se sei un fan del famoso personaggio di Camilleri dai un’occhiata ai piatti di cucina più amati Salvo Montalbano!
Bucatini al Ragù di Granchio Blu.
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Commenta! Pin Ricetta Stampa ricettaI dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 400 gr bucatini
- 1 kg granchi blu
- 1 cipolla di Tropea
- 4 spicchi aglio rosso di Nubia
- 1 peperoncino piccante
- 1 foglia alloro
- 15 gr capperi di Salina sotto sale
- 50 ml Rum invecchiato
- 500 ml passata di pomodoro
- q.b. olio extravergine di oliva
- q.b. prezzemolo tritato
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
Pulizia del Granchio.
- Inizia mettendo i granchi nel congelatore per 24 ore per ucciderli senza traumi. Una volta scongelati, puliscili accuratamente lavandoli sotto acqua corrente e spazzolando carapace e addome. Procedi quindi all’apertura del granchio per estrarre la polpa. Rimuovi le zampe e le chele anteriori, e tienile da parte. Stacca l’addome e rimuovi il carapace, che puoi lavare e conservare per decorare il piatto.
Estrazione della Polpa.
- Dividi l’addome in due, elimina la parte fibrosa delle branchie ed estrai la polpa con pazienza.
- Per le zampe e le chele, schiaccia la parte vicina all’articolazione con pinze da crostacei e, con l’uncino apposito, rimuovi la polpa. Raccogli la polpa in una ciotola e conserva carapaci, zampe e chele spolpate.
Preparazione del Ragù.
- Metti a bagno i capperi sotto sale, affetta la cipolla di Tropea, pela e dividi in due gli spicchi d’aglio e trita il peperoncino. Soffriggi il tutto in due cucchiai d’olio a fiamma bassa per non bruciare l’aglio. Quando il soffritto sarà appassito, aggiungi i capperi e un po’ di prezzemolo. Mescola e lascia rosolare ancora qualche minuto.
- Aggiungi al soffritto le chele, i carapaci e gli altri scarti, e cuoci a fiamma moderata finché questi non si coloreranno di un bel arancione. Mescola e sfuma con il rum, alza la fiamma e lascia evaporare l’alcol. Rimuovi i carapaci e le chele per la decorazione, aggiungi mezzo bicchiere d’acqua e continua a cuocere per 10 minuti a fuoco basso.
- Quando il fondo si sarà ristretto, elimina gli scarti dei granchi e aggiungi la passata di pomodoro. Mescola e lascia cuocere per altri 10 minuti a fiamma moderata. Cuoci i bucatini in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarli al dente, aggiungi la polpa di granchio alla salsa, cuocendo per non più di 3 minuti. Elimina la foglia d’alloro, scola la pasta e uniscila al sugo, mescolando per far assorbire i sapori.
Impiattamento.
- Servi i bucatini guarnendo con il carapace e le chele, e spolvera con prezzemolo tritato e pepe nero macinato fresco. Buon appetito!
Vini consigliati per accompagnare i bucatini al ragù di granchio blu.
Per esaltare al meglio i sapori dei bucatini al ragù di granchio blu, è fondamentale scegliere un vino che completi e valorizzi la delicatezza del piatto senza sovrastarlo. Ecco alcune ottime opzioni:
- Vermentino di Sardegna DOC: un vino bianco sardo dalle note fresche e agrumate, con una leggera sapidità che si sposa perfettamente con la dolcezza della carne di granchio e l’intensità del sugo.
- Fiano di Avellino DOCG: questo vino bianco campano offre una buona struttura e una complessità aromatica con sentori di frutta matura e fiori bianchi, ideali per bilanciare la robustezza del piatto.
- Etna Bianco DOC: Prodotto sulle pendici dell’Etna, questo vino ha una mineralità spiccata e una freschezza che pulisce il palato, esaltando i sapori marini del granchio.
Conclusione.
I bucatini al ragù di granchio blu non sono solo una delizia per il palato, ma anche un’occasione per valorizzare un ingrediente sorprendente e sostenibile. Portando in tavola questa ricetta regalerai ai tuoi ospiti un’esperienza culinaria indimenticabile e contribuirai anche a trasformare una sfida ecologica in un’opportunità gastronomica. Non perdere l’occasione di esplorare nuovi sapori e sorprendere con un piatto che racconta una storia di mare, adattamento e creatività.