Angeli a cavallo, traduzione di angels on horseback, è il nome insolito di un famoso piatto della cucina anglosassone, composto da ostriche avvolte in sottili fette di bacon. Un antipasto da servire caldo su fette di pane tostato, che in Inghilterra viene servito invece come savories, un termine inglese il cui significato è “cose saporite” che indica una portata servita a fine pasto dopo il dessert. Si tratta di piccole porzioni di piatti che essendo salati e saporiti invitano a bere.
Origini degli “angeli a cavallo”.
Secondo alcune fonti, tra cui l’Oxford English Dictionary, la ricetta compare per la prima volta nel libro di Mrs Beeton – Saggi consigli domestici per la perfetta gentildonna del 1888. Pare che sei anni prima della pubblicazione del libro, un giornale australiano aveva già pubblicato una ricetta molto simile. Secondo il Times, il piatto è invece da accreditare a Urbain Dubois, lo chef francese dell’imperatore tedesco.
Possibili varianti.
Le costose ostriche possono essere sostituite con le capesante o con cozze di grandi dimensioni. Invece la ricetta dei “Diavoli a cavallo”, derivante da questa, anziché le ostriche utilizza le prugne secche macerate nel Cognac.
Scegliere bene le ostriche.
Per realizzare questo piatto, perfetto in occasione delle festività natalizie, occorrono delle ostriche piuttosto grandi per poter sentire la consistenza del mollusco. Ovviamente le ostriche dovranno essere freschissime, anche perché non è sicuro mangiarne di poco fresche o addirittura morte.
Per riconoscere le ostriche fresche osserva queste caratteristiche:
- Il guscio deve presentarsi completamente chiuso. Se il guscio è aperto è assai probabile che l’ostrica sia morta.
- Devono emanare il tipico odore di mare. Se puzzano le ostriche non sono fresche.
- Devono essere pesanti. Se l’ostrica è piena di acqua marina apparirà più pesante. La presenza dell’acqua è indice di una raccolta recente.
Angeli a cavallo
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I dati sono forniti al solo scopo informativo e non sostituiscono la consultazione di un medico o di un professionista qualificato. In particolare: il dato delle calorie non è da ritenersi un consiglio alimentare o nutrizionale, i valori indicati sono puramente indicativi; si prega di consultare le etichette degli alimenti per informazioni su allergeni e intolleranze.
Ingredienti
- 8 ostriche - grandi
- 8 fette pancetta dolce
- 4 fette pancarrè
- q.b. pepe nero
Strumenti e Utensili
Istruzioni
- Dopo esserti accertato della freschezza delle ostriche, dovrai aprirle con l’apposito coltello. Estrai i molluschi dalle valve, inserendo il coltello nel cardine tra i due gusci. Punta il coltello sempre verso il basso, all'interno della parte concava. Facendo una torsione, separa le due valve. Sentirai un “pop” quando giri il coltello nel cardine. Durante l'apertura del guscio cerca di non farlo sbriciolare e di non far uscire l'acqua contenuta all'interno. Passa il coltello lungo il guscio superiore per separare la polpa rimasta attaccata.Risciacqua le ostriche in acqua salata in modo da eliminare qualche pezzetto di guscio che si è eventualmente staccato ed entrato all'interno.Stendi su un piatto le fettine di pancetta. Separa le ostriche dal guscio e arrotolale con la pancetta. Infilza le ostriche arrotolate con uno spiedo di bambù. Quindi riponi in frigo per mantenerle fresche, fino al momento della cottura.
- Su una piastra di ghisa ben riscaldata, tosta le fette di pancarrè da entrambi le parti, mettile da parte e cuoci sulla piastra gli spiedi di ostriche, da entrambi i lati per 5 minuti.Taglia i crostini a forma di triangolo e sfila gli involtini dagli spiedi quindi adagiali sul pane tostato, infine cospargi gli angeli a cavallo con il pepe e servili.Eventualmente puoi servire gli angeli a cavallo direttamente nelle valve.
Quale amante dei frutti di mare, non pensavo a questo abbinamento di sapori ! Ma il pensiero dell’unione di questi due elementi, scivola dalla mente al palato provocando desiderio e piacere di assaggiare questa tua invitante proposta, mitico Chef Biagio ?
Questo piatto della cucina anglosassone è uno dei miei preferiti tra quelli “delle cucine estere”. L’abbinamento insolito risulta molto deciso e particolare.