Alici, alacce e sarde sono specie ittiche di largo consumo e caratterizzano la dieta mediterranea e la cucina siciliana tradizionale. Considerati pesci poveri per il loro costo, in realtà sono pesci ricchissimi di sostanze benefiche e molto versatili in cucina. Essendo molto simili tra loro sono facili da confondere. Non è raro nel gergo comune utilizzare termini uguali per denominare pesci simili tra loro. Per questo spesso si confondono i totani con calamari, o gli scampi con le canocchie, ma anche le alici, alacce e sarde.
Foto testata di TANAKA Juuyoh (田中十洋) – sardines / 鰯(いわし) Uploaded by Jacopo Werther, CC BY 2.0,
Differenze e similitudini.
Quando si parla di acciughe, o alici, ci si riferisce allo stesso tipo pesce. Nel linguaggio corrente, la parola alice viene utilizzata per indicare il pesce sfilettato e conservato sott’olio, mentre si usa il termine acciuga per il pesce intero fresco o conservato sotto sale. Si tratta di denominazioni commerciali e non sostanziali, la specie è sempre la stessa l’Engraulis encrasicolus, un pesce diffuso in tutto il Mediterraneo, nell’Atlantico Orientale, nel Baltico, nel Mar Nero e nel Mare di Azov.
Dove occorre fare una precisa distinzione è tra le alici e sardine. Pesci a prima vista molto simili, ma che appartengono a due famiglie diverse. Le sarde, o sardine, sono della famiglia delle Clupeidae, la stessa dell’aringa. Il nome scientifico è Sardina pilchardus. Si usa il termine sarda quando si parla di pesce fresco, mentre con la parola sardina ci si riferisce allo stesso pesce conservato sottolio o salato.
Pesci simili stesse caratteristiche nutrizionali.
Alici, alacce e sarde sono pesci che fanno bene ai muscoli e ai tessuti connettivi, grazie all’apporto proteico, nonché alla vista, per via della vitamina A e degli omega-3. Quest’ultimi in particolare favoriscono anche la diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Sono tra i pesci più sicuri in quanto si nutrono solo di plancton e non ingeriscono metalli e altri inquinanti presenti nelle acque marine.
Le informazioni fornite sulle proprietà benefiche dell'alimento descritto in questa pagina sono solo a scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Per informazioni specifiche consulta un medico o un nutrizionista.
Dal punto di vista ambientale, sia le sarde, che le alacce e le acciughe, non essendo annoverati tra i pesci a rischio estinzione hanno un alto valore ecologico. Si tratta di pesce azzurro molto abbondante nei nostri mari, la riproduzione delle sarde avviene durante tutto l’anno e la femmina depone fino a 80 mila uova ogni volta. Questi pesci, quando sono allo stato larvale vengono chiamati bianchetti, o neonata in Sicilia dove è considerata una bontà assoluta la cui commercializzazione oggi è vietata dalla legge.
Alici, alacce e sarde sono pesci molto utilizzati nella cucina mediterranea perché si prestano a diverse preparazioni.
Le nostre ricette con questi pesci azzurri.
Come si distinguono alici, alacce e sarde?
Le alici, o acciughe, sono pesci di grande importanza economica, diffuso nell’Oceano Atlantico orientale, tra la Norvegia e il Sudafrica, e nei mari Mediterraneo, Nero e d’Azov viene spesso confusa con la sardina, ma in realtà appartiene a una differente famiglia.
Le alici sono sottili e piccole con un corpo affusolato. Le squame sono di colore argento sul ventre e sui fianchi, azzurro con gradazioni verdi sul dorso e sfumature dorate.
Hanno il muso appuntito poiché presentano la mascella superiore più lunga rispetto a quella inferiore. Generalmente misurano dai 6 ai 10 centimetri e raggiungono al massimo i 20 centimetri.
La trovi tutto l’anno, in particolare da ottobre ad aprile. Se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da novembre a gennaio.
Valori nutrizionali delle alici
Energia (kcal) | 97.00 |
Acqua (gr) | 76.50 |
Proteine (gr) | 16.80 |
Lipidi (gr) | 2.60 |
Carboidrati (gr) | 1.50 |
Omega-3 | 0.79 |
Colesterolo (mg) | 61.00 |
Fosforo (mg) | 196.00 |
Le sarde hanno un corpo ovale e affusolato, ma più tozzo di quello delle alici. Le loro squame sono di colore verde-azzurro sul dorso, e argentee sui fianchi e sul ventre. Possono raggiungere i 25 cm di lunghezza e hanno la bocca rivolta verso l’alto, una mascella inferiore leggermente più sporgente di quella superiore e un occhio grande.
La trovi da marzo a ottobre. Se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da aprile ad agosto.
La sarda è un pesce azzurro caratterizzato da contenuto di grassi medio-elevato, soggetto a variabilità stagionale. Costituisce un’ottima fonte di proteine a elevato valore biologico e acidi grassi polinsaturi omega-3, vitamina D, vitamine del gruppo B, fosforo e selenio. Il contenuto di sodio nel prodotto fresco non trasformato è basso.
Valori nutrizionali delle sardine
Energia (kcal) | 222.00 |
Acqua (gr) | 60.70 |
Proteine (gr) | 20.30 |
Lipidi (gr) | 15.40 |
Carboidrati (gr) | 0.50 |
Omega-3 | 4.08 |
Colesterolo (mg) | 65.00 |
Fosforo (mg) | 215.00 |
L’alaccia è più parente delle sarde che delle alici. Anche questo è un pesce pelagico della famiglia Clupeidae. Il nome scientifico è Sardinella aurita, un pesce azzurro molto diffuso nel Mar Mediterraneo, che somiglia molto alla comune sardina, sebbene rispetto a questa sia più grande e tozza.
Di colore argentato con il dorso verde-azzurro, si distingue dalla sarda perché più grande (può arrivare a 25-35 centimetri di lunghezza) e per una riga mediana gialla che separa la schiena dal ventre.
Le sue carni sono simili a quelle della sardina, sebbene sia meno apprezzate, perché sovrabbondante di spine. I valori nutrizionali sono paragonabili a quelli delle sardine ma a differenze di queste è un pesce che trovi tutto l’anno, in particolare da maggio a novembre. Se vuoi fare un acquisto sostenibile, prediligi i mesi da settembre a dicembre.
E le Aringhe?
Le aringhe (nome scientifico Clupea harengus) sono pesci più grandi con aspetto completamente diverso dai precedenti, quindi non c’è pericolo di confonderle con gli altri che abbiamo preso in esame.